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Le azioni migliori e le peggiori sul Ftse Mib oggi: Nexi e Diasorin sugli scudi

Mente il mondo guarda con apprensione al risultato delle elezioni Usa, ancora incerto, a Milano l’indice Mib mantiene i guadagni: rally delle azioni Nexi e Diasorin, preoccupati invece i titoli con interessi negli Stati Uniti

Grafico Fonte: Bloomberg

Non è stata l’ondata blu che i mercati si aspettavano dalle elezioni Usa di stanotte. opo un avvio stentato, gli azionari europei tentano di recuperare la parità; a metà mattina anche il Ftse Mib è riuscito a guadagnarla, e a metà seduta avanza dello 0,87% a 19.151 punti.

Cosa sta influenzando l’andamento del Ftse Mib?

Le elezioni Usa

Sul voto per la Casa Bianca regna ancora incertezza: stando agli ultimi exit poll il candidato democratico Joe Biden conduce la corsa con 220 grandi elettori dalla sua parte; fino a ieri sera, gli operatori di mercato lo davano per favorito (e anche con un netto margine).

L’attuale presidente in carica e candidato a un secondo mandato, il repubblicano Donald Trump segue però con 213 voti dalla sua, dopo aver conquistato alcuni degli swing state più in bilico (Texas primo fra tutti).

La battaglia ora continua per il Midwest, che già nel 2016 rovesciò la situazione in favore di Trump. Per ascendere alla casa bianca servono i voti di almeno 270 grandi elettori.

Tremano i titoli che più di tutti hanno interessi attivi negli Usa: Pirelli, che perde il 3,18%, ma anche Buzzi Unicem (-3,74%).

  • Titoli industriali in difficoltà sul Ftse Mib (e non solo)

Saranno soprattutto i titoli industriali infatti a risentire più di tutti delle scelte di politica commerciale del nuovo inquilino della Casa Bianca. E se la tendenza di Trump all’isolazionismo ormai è ben nota, la speranza delle aziende europee è un atteggiamento più morbido di Biden, il quale promette di rientrare in un’ottica più atlantista – il proseguimento della competizione commerciale con la Cina resta fuori discussione.

Il più in apprensione è il settore automotive: dopo aver analizzato il caso Fca, balza all’occhio anche la debolezza oggi delle azioni Pirelli, che offre un fianco scoperto agli Usa – quel 45% di partecipazione in mano a ChemChina, impresa pubblica cinese attiva nell’industria chimica.

Allerta alta anche in casa Buzzi Unicem. La multinazionale italiana, specializzata nella produzione di cemento, deriva circa il 38% dei ricavi e il 50% dell’ebitda dal mercato Usa. Non era in cima alle priorità di Trump, ma il dossier sull’ambizioso piano di rinnovo alle infrastrutture statunitensi fa particolarmente gola a Buzzi, nonostante le difficoltà di una sua approvazione (l’aggravio fiscale che ne deriverebbe non piace eccessivamente neanche ad alcune frange dello stesso partito repubblicano).

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Contrastate infine le banche: le azioni di Banco Bpm perdono l’1,58%, quelle di Banca Mediolanum l’1,34%; bene invece le quotazioni di Intesa Sanpaolo, in rialzo dell’1,52% dopo la pubblicazione dei conti trimestrali - utile nei primi nove mesi del 2020 a 6,4 miliardi, il 7,2% in meno, che diventano 3,1 miliardi senza Ubi.

Il coronavirus

  • Le azioni in rialzo: il settore farmaceutico

Nelle ultime ore la scena è stata rubata da quanto sta succedendo negli Stati Uniti, eppure nel frattempo la morsa del covid-19 in Europa non si è allentata. I casi nel Vecchio Continente hanno superato gli otto milioni dall’inizio della pandemia, con oltre 228 mila vittime.

Ieri in Italia i nuovi contagi sono aumentati di oltre 28 mila unità, a fronte di 182 mila tamponi; i decessi sono stati 353 (120 in più rispetto all’ultima rilevazione).

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato in nottata in nuovo decreto legislativo con cui introduce nuove misure restrittive nel tentativo di contenere la seconda ondata di covid-19. Il decreto al momento è al vaglio delle regioni: tra le misure principali, la divisione del territorio nazionale in tre fasce, a seconda del rischio (le regioni verranno assegnate alle suddette fasce dal Ministero della Salute) e l’istituzione di un coprifuoco nazionale alle 22.

Balzo in avanti in mattinata per le quotazioni Diasorin, che avanzano del 3,1% a metà sessione a 192,9 euro per azione.

Sugli scudi anche le azioni Nexi, che guadagnano il 4,22% e salgono a 14,08 euro l’una dopo l’intervento dell’amministratore delegato Paolo Bertoluzzo al Salone dei pagamenti 2020. Secondo Bertoluzzo, le operazioni annunciate nei giorni scordi di Nexi son Sia e Nets permetteranno al gruppo investimenti per circa 300 milioni annui, oltre a garantire al gruppo solidità a livello europeo.

Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.

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