NVIDIA

Momento ancora delicato per Nvidia, leader del mondo AI: il rimbalzo partito dai minimi di dicembre si è arrestato a contatto con le resistenze in area $185, dove transita l’EMA50, confermando la presenza di prese di profitto e di una certa cautela sul titolo dopo le recenti correzioni.

Indicatori tecnici 

Il quadro degli oscillatori resta coerente con una fase di recupero ancora fragile: il momentum di breve non esprime ancora una forza direzionale pienamente rialzista, mentre la reazione sulle resistenze dinamiche segnala che il mercato sta ancora “testando” la solidità del rimbalzo. L’EMA50 in area $185 resta il riferimento dinamico chiave per valutare un eventuale cambio di passo più convinto.

I prezzi sono ora vicini ai supporti di breve a $179: in caso di cedimento di $179 si potrebbero aprire le porte a una discesa in direzione di supporti posizionati a $173,22, bottom del 1° dicembre.

Segnali contrari sopra $185, livello che coincide con l’EMA50 e con la zona dove il rimbalzo si è fermato: un superamento convincente di $185 costituirebbe il preludio a un possibile allungo in direzione di $190.

Scenari

Ribassista (principale):
sotto $179 → riattivazione delle pressioni ribassiste con possibile estensione verso $173,22 (minimo del 1° dicembre).

Rialzista (alternativo):
sopra $185 (EMA50) → rafforzamento del rimbalzo con spazio per un allungo in direzione di $190.

Bias di breve ancora fragile: il rimbalzo da inizio dicembre è stato respinto in area $185, mentre i prezzi tornano a ridosso del supporto a $179. Chiave la tenuta di questo livello per evitare un ritorno verso $173,22; solo un recupero deciso sopra $185 aprirebbe spazio a uno scenario più costruttivo con obiettivo in area $190.

OIL US CRUDE

US Light Crude rimane debole: l’andamento dei prezzi nelle ultime 6 settimane è contenuto all’interno di un canale discendente, a conferma di un quadro di breve chiaramente impostato al ribasso.

Indicatori tecnici

La dinamica degli oscillatori è coerente con una fase di pressione ribassista, con momentum fragile e prevalenza delle vendite.
Dal lato delle medie mobili, un riferimento importante è l’EMA 50, che transita in area $59,80, in corrispondenza anche del picco del 1 dicembre, e rappresenta la principale resistenza dinamica di breve.

Sul piano dei livelli di prezzo, l’eventuale cedimento dei minimi di ieri a $58,50 al barile potrebbe creare i presupposti per una discesa in direzione di obiettivi situati a $58,20, bottom di martedì 2 dicembre, e $56,60, area di transito del limite inferiore del canale discendente.

Segnali contrari solamente sopra $59,80, dove passa l’EMA 50 e si colloca il picco del 1 dicembre.

Scenari

Ribassista (principale):
sotto $58,50 → prosecuzione del movimento discendente con target a $58,20 ⇒ $56,60 (parte bassa del canale).

Rialzista (alternativo):
sopra $59,80 (EMA 50) → primi segnali di attenuazione della debolezza, con possibilità di fase di rimbalzo correttivo.

Sintesi
Bias di breve chiaramente ribassista, con prezzi incanalati in un trend discendente da 6 settimane. Chiave la tenuta di $58,50 per evitare un’estensione verso $58,20 / $56,60; solo un recupero deciso sopra $59,80 metterebbe in discussione l’attuale struttura negativa.

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