Il governo cinese lancia un piano per salvare il suo settore immobiliare

Il caso

Oggi, il governo cinese ha presentato un piano di salvataggio per il problematico settore immobiliare che sta ancora faticando a riprendersi dopo il crack del più grande sviluppatore immobiliare, Evergrande, lo scorso settembre.

In particolare, il programma vuole allentare le restrizioni bancarie sui prestiti così da permettere alle aziende di poter raccogliere abbastanza capitale finanziario così da continuare le loro attività di costruzione.

Bisogna infatti ricordare che questo segmento dell’economia cinese ha subito una crescita pressoché esponenziale negli ultimi vent’anni e oggi conta per circa il 25% del PIL nazionale. Di conseguenza, le autorità vogliono evitare che i mancati pagamenti sui prestiti da parte delle aziende costruttrici possano innescare una reazione a catena nell’intero settore scatenando quindi una crisi più profonda nell’intera economia cinese.

Dopo la notizia, sul mercato azionario di Hong Kong l’ottimismo ha rapidamente preso il sopravvento sul pessimismo. L’indice Hang Seng ha aperto in rialzo del +4,6% chiudendo la seduta con un +2%. Infatti, dal minimo toccato lo scorso 31 ottobre l’indice è rimbalzato del +21% anche se risulta comunque in calo del 25% da inizio anno.

L’effetto positivo sui mercati è stato accelerato anche dalla notifica, venerdì scorso, di un allentamento delle restrizioni in materia di Covid. Infatti, la quarantena è stata ridotta da 7 giorni a 5 mentre le autorità hanno fatto sapere che non ci sarà più uno stretto controllo sui contatti “secondari” con i positivi al virus.

Durante la sessione asiatica, entrambe le notizie hanno quindi contribuito a spingere le azioni dei colossi immobiliari cinesi. Nello specifico, il titolo di Country Garden Holdings è schizzato del 55% chiudendo con un +46% a fine seduta mentre oggi l’indice Hang Seng China Enterprises ha chiuso un rally, iniziato due settimane fa, di oltre il 17% passando da essere il peggior paniere di titoli in termini di performance al migliore.

Infatti, nella sola seduta di oggi, i dati della Borsa di Hong Kong hanno registrato che gli investitori stranieri hanno versato l’equivalente di $2,4 miliardi in azioni cinesi (il maggior contributo da dicembre 2021) nella speranza di profittare dai corsi azionari estremamente bassi ma anche fiduciosi di una rapida ripresa dell’intero comparto nel medio termine.

Le previsioni

Sicuramente la mossa del governo cinese è stata la chiave per il rally dei titoli nella seduta odierna spinta anche dall’allentamento delle restrizioni sul Covid-19. Tuttavia, bisognerà vedere come questo programma di supporto ai costruttori immobiliari verrà introdotto da un punto di vista pratico e come reagirà l’intero settore nei prossimi mesi. Infatti, il rischio è che una macchinosa macchina burocratica possa inceppare il regolare funzionamento del comparto e peggiorare la situazione.

Nonostante ciò, almeno in Borsa, sembra che il peggio per l’economia cinese sia ormai alle spalle.

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