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Daimler: primo taglio di dividendo in nove anni. Tensioni commerciali e calo di domanda affossano i profitti

Titolo Daimler in calo del 2% a Francoforte dopo la presentazione dei risultati. Per il 2019 previsto un leggero aumento degli utili. Cala la redditività di Mercedes-Benz. Pesa la necessità di maggiori investimenti in tecnologia.

Mercedes-Benz Fonte: Bloomberg

Torna l’allarme Germania, direttamente dal suo settore di punta: quello dell’auto. A riaccendere i riflettori sul rallentamento della locomotrice d’Europa, questa volta, è stata una delle aziende più note della regione, che ha reso note le previsioni per l’anno 2019, prevedendo un esercizio ancora complicato dopo il netto calo di profitti registrato nel 2018.

Il titolo Daimler ha aperto le contrattazioni a Francoforte martedì in calo del 2%, dopo aver registrato una buona performance a partire da inizio anno, guadagnando poco meno del 20%. Nel corso del 2018, le azioni del gruppo hanno tuttavia scontato pesantemente la negatività del comparto sui mercati, con una variazione complessiva nell'ordine del -40%.

Daimler: pesano tensioni commerciali e rallentamento della domanda

Daimler ha utilizzato toni cauti in sede di presentazione dei propri risultati annuali, prevedendo un leggero aumento degli utili dopo le delusioni del 2018. Il produttore di auto di lusso ha dovuto combattere con le crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, il rallentamento strutturale della domanda di auto in Europa e Nord America e la necessità di incrementare i propri investimenti per sviluppare veicoli elettrici, scongiurando l’esclusione dal mercato.

I ricavi e gli utili del gruppo prima del calcolo di tasse ed interessi "saliranno leggermente" quest'anno, ha confermato in mattinata il produttore tedesco nella conferenza stampa annuale. Per la prima volta in nove anni, Daimler ha però dovuto tagliare il dividendo dell’11%, a 3,25 euro per azione. L’ultimo ridimensionamento della cedola, nel 2010, è avvenuto all'indomani della crisi finanziaria globale.

Settore auto: pesano gli investimenti. Nuove sfide nella tecnologia

I guadagni del gruppo sono scesi in tutte le divisioni durante il 2018, con la sola eccezione della divisione dei camion pesanti. La redditività del marchio di punta, Mercedes-Benz Cars, è calata al 7,8% rispetto al 9,4% di un anno fa, specchio delle sfide che si legano ai principali cambiamenti tecnologici, alla necessità di maggiori investimenti in tecnologia, agli scontri commerciali internazionali e all’instabilità degli sviluppi politici ed economici.

"Per Daimler, il 2018 è stato un anno di forti venti contrari" ha commentato l'amministratore delegato, Dieter Zetsche, il quale ha quindi aggiunto: "Lo scenario di riferimento rimarrà estremamente complicato anche nel 2019."

Le pressioni su più fronti hanno portato il gruppo a lanciare l'anno scorso due profit warning, citando tra le cause le tariffe addizionali imposte dagli Stati Uniti ai SUV fabbricati in Alabama. Da contro, le consegne di autocarri pesanti Freightliner nel Nord America sono aumentate.

Daimler, che per il 2019 prevede un margine di profitto tra il 6% e l’8% per le vetture Mercedes-Benz (al di sotto del livello obiettivo che, al 2021, mira a tornare nel range di 8-10%), è stata la prima casa automobilistica europea ad aver reso noti i propri risultati del quarto trimestre e a porre le basi per quello che potrebbe profilarsi come l’ennesimo anno difficile.

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