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Forex: USD/JPY ai massimi da 24 anni

Il cambio USD/JPY si sta avvicinando alla soglia psicologica dei 140 sulla scia di un dollaro in continuo rafforzamento. Non toccava questi livelli dal 1998 ma ora aumentano le pressioni per un intervento della BoJ.

Fonte: Bloomberg

Forte movimento al rialzo per la coppia USD/JPY (大口) che nella giornata di oggi sale del +0,47% toccando un picco intraday di 139,62, massimi dall’agosto 1998. Tuttavia, il momentum rialzista del cambio USD/JPY (大口) si era già palesato nella giornata di martedì 30 quando era salita repentinamente da quota 138,05 fino a 139,07.

La coppia valutaria viene tenuta sotto stretta osservazione da parte degli operatori finanziari in quanto un eventuale break-out oltre la resistenza dei 140 potrebbe, secondo alcuni, stimolare un intervento da parte della Bank of Japan.

Le cause

Il motivo principale del rialzo rimane l’incredibile forza del biglietto verde che è stato rinvigorito nell’ultima settimana dalle parole del Governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha parlato alla conferenza economica di Jackson Hole la settimana scorsa. Qui Powell ha affermato la ferma decisione della banca centrale di combattere a tutti i costi l’inflazione record (+8,5% a/a nel mese di luglio) sacrificando la crescita economica e l’occupazione, se necessario, a favore della stabilità dei prezzi.

Infatti, secondo la FED, l’economia statunitense sarebbe in grado di sopportare ulteriori rialzi dei tassi di interesse che potrebbero portare il costo del denaro intorno al livello del 4% - o oltre - per la fine dell’anno. Non ultimo, ormai gli operatori cominciano ad aspettarsi anche la possibilità di un rialzo di ben 75 punti base nella prossima riunione del 20-21 settembre che porterebbe il range dei tassi dall’attuale 2,25%-2,50% fino al 3%-3,25%.

Tuttavia, un sondaggio effettuato da Reuters alla fine di agosto ha mostrato ancora una netta prevalenza per un rialzo di 50 punti base (76 economisti su 94 totali) contro i 18 che si sono espressi a favore di un aumento da 75 punti base.

Detto ciò, non sorprende vedere gli investitori riversarsi sul biglietto verde che non solo offre rendimenti maggiori rispetto a qualsiasi altra valuta ma garantisce anche una sicura stabilità durante l’attuale periodo di incertezza economica.

Inoltre, bisogna ricordare che le aspettative di un rialzo consistente dei tassi di interesse da parte della FED ha portato il rendimento dei titoli di stato statunitensi a 10 anni fino alla soglia del 3,2% contro lo 0,24% degli equivalenti nipponici.

Alla luce di questo, siamo sicuri che il “King dollar”, come viene definito in gergo, continuerà ad apprezzarsi nei confronti della valuta nipponica anche nel breve/medio periodo.

La differenza nella politica monetaria

Il movimento della coppia USD/JPY (大口) patisce anche le divergenze nelle politiche monetarie dei due paesi. Negli Stati Uniti la Federal Reserve sta attuando una stretta monetaria aggressiva mentre in Giappone la Bank of Japan sta rimanendo fedele alla strategia del suo governatore, Haruhiko Kuroda, che continua a sostenere fortemente una politica monetaria accomodante.

Infatti, il Paese del Sol Levante non soffre, per il momento, dei problemi macroeconomici che affliggono i paesi occidentali. Le pressioni inflazionistiche nel mese di luglio hanno toccato solo il +2,6% a/a mentre il mercato del lavoro mostra una grande resilienza con un tasso di disoccupazione estremamente basso al 2,6% (sempre nel mese di luglio).

Proprio per questo motivo, la differenza dei rendimenti reali (al netto dell’inflazione) tra i titoli di stato statunitensi e giapponesi ha continuato ad allargarsi nel corso dell’anno a causa della ricerca da parte degli investitori di maggiori rendimenti negli States rispetto al Giappone.

Le previsioni di IG

In conclusione, crediamo che il cambio USD/JPY (大口) continuerà a salire verso la soglia dei 140 nel breve termine. Tuttavia, ciò potrebbe far aumentare le pressioni sulla BoJ a livelli tali da innescare un intervento che porterebbe il JPY a recuperare parzialmente sul biglietto verde. In questa eventualità, la coppia USD/JPY (大口) testerebbe il primo supporto a 139,02. Ulteriore discesa solo oltre la soglia di 138,45.

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