Vai al contenuto

I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. 75% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valutate se potete permettervi di correre l’elevato rischio di perdere il vostro denaro. Le opzioni e i certificati sono strumenti finanziari complessi ad alto rischio di perdita di capitale. Il vostro capitale è a rischio. I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. 75% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valutate se potete permettervi di correre l’elevato rischio di perdere il vostro denaro. Le opzioni e i certificati turbo sono strumenti finanziari complessi ad alto rischio di perdita di capitale. Il vostro capitale è a rischio.

Dollaro tra FED, Trump, trimestrali e NFP

Primo meeting della commissione operativa della Federal Reserve dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Venerdì i non farm payrolls

ig_trading_floor_2
Fonte Bloomberg

In serata il braccio armato della Federal Reserve, il FOMC comunicherà le proprie decisioni di politica monetaria. Scontata la decisione di lasciare i tassi invariati nel range 0,50%-0,75%. Le probabilità calcolate dal CME Group sull’andamento dei prezzi dei future sui FED funds al momento evidenziano uno scenario di rialzo dei tassi con prob solamente al 4% contro i 96% di un nulla di fatto.

Volatilità sul dollaro quindi pari a zero? Non proprio.

Sarà, infatti, molto interessante valutare i toni della banca centrale. Nelle ultime settimane le dichiarazioni dei membri votanti del FOMC sono state molto contrastanti. Molti membri avevano parlato di un cambio delle proprie strategie monetarie con un’accelerazione del processo di rialzo dei tassi d’interesse per compensare le politiche fiscali ultra-espansive di Trump. Altri membri avevano invece affermato che un aumento delle pressioni inflazionistiche a causa delle politiche economiche della nuova amministrazione dovrà comunque essere valutato a lungo e non implicherà una risposta immediata da parte della FED.

Stasera “potremmo” incominciare capire da che lato pende l’ago della bilancia. Almeno per il momento. Infatti Trump avrà la possibilità di nominare due nuovi membri del Board of Governors (il comitato ristretto di economisti all’interno del FOMC) che sono vacanti da parecchio tempo. Due membri “falchi” che “dovrebbero” sostenere le politiche dell’esuberante nuovo presidente.

Quindi tutto dipende da Trump? Moltissimo ma non solo.

Le nuove politiche economiche di Trump sono sicuramente uno dei fattori che porterà la Federal Reserve ad essere più restrittiva nel 2017 rispetto agli ultimi anni. Le aspettative di mercato sono per 3 o 4 incrementi del costo del denaro. Le nostre attese sono fissate per 3 rialzi (giugno, settembre, dicembre) perché riteniamo che la Yellen sia interessata a valutare gli effetti delle nuove politiche sull’inflazione per un certo periodo di tempo prima di accelerare il ritmo di crescita dei tassi d’interesse.

Assieme ai membri del proprio staff Trump ha ribadito più volte che non è intenzionato a rafforzare il dollaro sui mercati valutari. Un biglietto verde troppo forte sui mercati valutari porta a una perdita di competitività per le imprese statunitense che il magnate newyorchese vuole assolutamente evitare.

Niente parità per il cambio euro/dollaro? Molto difficile.

Sentendo gli slogan di Trump un cambio alla pari fra euro e biglietto verde sembra quasi impossibile. Le politiche divergenti di FED e BCE spingono per un indebolimento della coppia valutaria ma le politiche protezionistiche e le pressioni sulla FED di Trump spingeranno per una direzione opposta.

Come posizionarsi sul dollaro?

Nel breve dipenderà da nuove dichiarazioni della nuova amministrazione e soprattutto dalle cifre macroeconomiche. Venerdì saranno pubblicati i non farm payrolls e il tasso di disoccupazione. Dopo i dati non particolarmente brillanti di dicembre 2015 c’e’ molta attesa per esaminare quelli di gennaio. Le aspettative sono fissate per NFP +175% e un tasso di disoccupazione al 4,7%. Osservando il dollar index da inizio anno ha mostrato una discesa continua che non ha mostrato segnali di debolezza. 

Inizia a fare trading

Apri un conto e riceverai i segnali di trading dei nostri esperti.

Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.