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Merkel infuoca l'euro

La moneta unica spronata dai commenti della Merkel.

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Fonte: Bloomberg

Forte accelerazione dell'euro stamane in scia ai commenti arrivati dal cancelliere tedesco, Angela Merkel. La leader della CDU, in un discorso tenuto in una scuola tedesca, ha dichiarato che le politiche della Banca centrale europea stanno indebolendo troppo l'euro e questa è una delle principali cause dell'eccessivo surplus commerciale tedesco.

L'euro debole darebbe un vantaggio competitivo alla Germania, i cui prodotti esportati verso i Paesi extra zona euro risulterebbero più economici.

Continuano, così, le pressioni tedesche per una valuta più forte. Sebbene questo potrebbe, da un lato, penalizzare l'export tedesco, dall'altro darebbe più potere d'acquisto alle famiglie tedesche, un tema questo da sempre caro alla cancelliera.

Dopo i commenti, l'euro ha ripreso la sua marcia. Il cambio Euro/Dollaro ha così aggiornato i massimi da novembre, risalendo sino a sfiorare 1,1250, nuovi massimi dall'elezione di Trump. I rialzi potrebbero non finire qui. Secondo i dati del CFTC, la scorsa settimana le posizioni nette lunghe hanno toccato il massimo da 3 anni a questa parte.

Bene anche il cambio Euro/Sterlina, tornato a 0,8650, livelli abbandonati a fine marzo.

L'attenzione rimane rivolta alla riunione Bce dell'8 giugno, dove è atteso un primo cambiamento del linguaggio del comunicato che incorpori i recenti miglioramenti dell'area. La nuova forward guidance, pur mantenendo un atteggiamento prudente, potrebbe aprire a una modifica della politica monetaria in termini di QE già in autunno, mentre per la normalizzazione dei tassi è necessario attendere l'inizio del 2018.

Prima di quell'evento, solo i dati preliminari sull'inflazione saranno in grado di muovere tali aspettative.

Tornando ai mercati, sull'Eur/Usd confermiamo il target entro l'autunno di 1,14-1,15, mentre verso sterlina il livello più interessante rimane 0,90.

Infine sul cambio Euro/Yen il target principali è a 130.

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