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Elezioni Uk, come voteranno i britannici? Andamento euro sterlina in rialzo

La distanza tra Conservatori e Laburisti negli ultimi giorni si è ridotta, facendo aumentare le probabilità di un hung Parliament e provocando alta volatilità nel cambio EUR/GBP

Sterline Fonte: Bloomberg

Seggi aperti dalle 7 di stamattina alle 22, silenzio elettorale e scrutini dalle 23 alle 5 di domani mattina. Si voterà in 650 circoscrizioni, ognuna delle quali eleggerà un deputato con il sistema elettorale maggioritario first-past-the-post. Salirà al governo il partito che otterrà almeno 320 seggi (non l’esatta metà, per via di alcuni accomodamenti elettorali).

Era il dicembre del 1923 quanto i cittadini britannici sono andati a votare in inverno l’ultima volta – fino a oggi. D’altra parte, nell’ordine del giorno del partito vincitore c’è la questione impellente della Brexit, che non può aspettare oltre.

Cosa dicono i sondaggi?

I sondaggi danno i Conservatori di Boris Johnson come favoriti; eppure sono gli stessi che hanno clamorosamente sbagliato la previsione sull’esito del referendum per la Brexit, oltre ad aver dato risultati molto meno attendibili in occasione dell’elezione di Theresa May, nel 2017. Proprio il ricordo di queste ultime elezioni preoccupa i mercati: anche allora infatti i conservatori erano dati per favoriti. Peccato che, in quell’occasione, Theresa May abbia conquistato allora solo 317 seggi (13 in meno rispetto alle precedenti elezioni), ritrovandosi costretta a un accordo con il Dup dell’Irlanda del Nord – e May aveva chiamato il popolo alle elezioni proprio per lo stesso motivo di Johnson, ovvero per assicurarsi una maggioranza più stabile e, così, riuscire a far passare l’accordo appena negoziato con l’Ue a 27.

Diversi dati pubblicati sabato scorso davano i Conservatori avanti rispetto ai Laburisti di una forbice tra gli otto e i 15 punti. Fino a ieri, invece, la media tra sette sondaggi dava i Conservatori solo 10 punti avanti rispetto ai Laburisti, con quattro in cui distanza non era così marcata.

Il problema dell’hung Parliament

Secondo gli ultimi sondaggi condotti da YouGov, il partito Conservatore potrebbe prendere dai 367 ai 311 seggi – una forbice troppo ampia per poter fare previsioni e, soprattutto, che include sia l’ipotesi di una maggioranza schiacciante, sia quella di un hung Parliament.

E proprio in caso di hung Parliament (letteralmente “Parlamento appeso”, ovvero in cui nessuno dei partiti riesce ad ottenere la maggioranza assoluta e deve cercare appoggio politico in qualche altro schieramento) la situazione si farebbe ben complicata: difficilmente infatti il Dup (Democratic Unionist Party, Partito Unionista dell’Irlanda del Nord, nonché il più vicino politicamente ai conservatori) garantirà un appoggio sull’accordo per una Brexit ordinata negoziato da Johnson a ottobre, dopo le controversie sorte proprio intorno al confine tra Irlanda e Irlanda del Nord.

Come si sta muovendo il cambio EUR/GBP?

Un’eventuale vittoria dei Conservatori tuttavia è proprio ciò che i mercati si augurano: tale esito garantirebbe infatti per lo meno tempi certi (Brexit entro il 31 gennaio 2020, accordi commerciali con l’Ue a 27 entro dicembre). Al contrario, i laburisti parlano di un secondo referendum, che potrebbe ribaltare l’esito di quello con cui, nel 2016, il Regno Unito ha deciso di uscire dall’Unione Europea.

Johnson invece ha promesso una Brexit entro il 31 gennaio. Di fatto, però, si tratta di una data puramente formale: dopo infatti Johnson si è ritagliato altri 11 mesi di negoziazioni, entro cui raggiungere un trattato commerciale con ciascuno dei paesi Ue. Un’impresa non da poco: solo poche settimane fa, dal partito Liberal Democratico non hanno mancato di ricordare come, per un simile trattato, l’Ue e il Canada ci abbiano impiegato circa sette anni.

Non a caso, quando i sondaggi davano il partito di Johnson di gran lunga in vantaggio rispetto ai rivali laburisti, la settimana scorsa, la sterlina ha raggiunto rispetto all’euro un massimo che non si vedeva da due anni e mezzo. Era maggio 2017 infatti quando la sterlina era arrivata a valere 0,839 euro. Negli ultimi giorni tuttavia, all’accorciarsi della distanza tra Conservatori e Laburisti, il cambio EUR/GBP è tornato a salire leggermente fino ad arrivare ai livelli attuali a quota 0,847, con massimi a 0,849.

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