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JP Morgan, conti da record: Wall Street in pieno clima trimestrali

Inizio col botto per la stagione di trimestrali Usa. JP Morgan: record ricavi e utili netti. Soffrono solo ricavi da trading. Settore corporate & Investment banking risente del calo di fine 2018. JP Morgan sopra il 3,5% a New York

JP Morgan Chase Fonte: Bloomberg

Avvio col botto per le trimestrali di Wall Street, dove a scatenare le danze sono stati i risultati di JP Morgan. Risultati, questi, che non solo confermano la bontà del piano strategico seguito dalla banca, ma che fanno anche rientrare parte di quei timori sorti dopo il passo indietro sul rialzo dei tassi della Federal Reserve americana, che aveva fatto temere un rallentamento più brusco dell’economia a stelle e strisce.

A New York il titolo JP Morgan ha avviato gli scambi in territorio più che positivo, sopra il 3,3%, allungando quindi i rialzi alla volta del 4% (area 110,50 dollari per azione).

JP Morgan: conti oltre le attese. Record di utili

"Nel primo trimestre 2019 abbiamo registrato utili netti e ricavi record, una buona performance in tutte le principali divisioni, all'interno di un ambiente più costruttivo": ha commentato così Jamie Dimon, Ceo della banca, appena dopo la pubblicazione dei risultati.

Il colosso della finanza statunitense, la prima della federazione, ha concluso il primo trimestre dell’anno con un utile netto in crescita del 5%, a 9,18 miliardi di dollari, pari a 2,65 dollari per azione (ben oltre i 2,35 dollari previsti dagli analisti).

Anche la voce delle entrate ha superato le attese: JP Morgan ha registrato un fatturato trimestrale d’inizio 2019 da 29,12 miliardi di dollari, contro stime a $28,44 e lungi dai 27,91 miliardi toccati nello stesso periodo dello scorso anno.

Tra le poche voci in calo mostrate dall’analisi specifica, i ricavi da trading, scesi del 17% rispetto al 2018. Poco entusiasmo anche a proposito della divisione Corporate & Investment Banking, che ha attraversato "un avvio d'anno più debole delle attese" i cui profitti sono calati del 18%, a 3,25 miliardi di dollari anche a fronte delle difficoltà attraversato dal settore nella seconda parte del 2018. Numeri a doppia cifra, invece, per la divisione retail, ove l'utile è salito del 19%, a 3,96 miliardi di dollari.

Da ultimi il Return on Equity della banca si è spinto al 16%, mentre i costi operativi complessivi sono divenuti più grevi del 2% anno su anno (a 16,4 miliardi di dollari). Ciò non impatterà sulle strategie dei vertici dell’istituto,a investir che continueranno ad investire in tecnologia e, seppur possa sembrare anacronistico, in nuove filiali.

Trimestrali a Wall Street: appuntamenti in agenda

Oltre a JP Morgan, oggi è stato anche il giorno di Wells Fargo, che ha presentato risultati buoni e sopra le attese, con un tuile netto da 5,9 miliardi di dollari a 1,2 dollari per azione ($0,96 lo scorso anno). Leggermente in calo, invece, i ricavi, che hanno raggiunto quota 21,6 miliardi di dollari, contro i $21,9 del 2018, battendo le aspettative della piazza a 20,9 miliardi.

Guardando ai futuri appuntamenti in agenda, lunedì 15 sarà Citigroup a rivelare i suoi dati assieme con Goldman Sachs, seguite martedì 16 da Bank of America. Mercoledì 17 occhi puntati sui numeri di Morgan Stanley.

 

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