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Apple-Qualcomm: raggiunta la pace, persa la corsa al 5G. Wall Street brinda ai chip

Apple e Qualcomm fanno pace. Parte in ritardo la corsa al 5G: entro il 2020, dopo Huawei, Samsung e Xiaomi. Qualcomm vola a +23%, miglior giornata dal 1999. Intel si fa da parte: via dal mercato dei chip modem 5G per smartphone.

Apple FOnte: Bloomberg

Apple e Qualcomm fanno la pace, riaprendo la strada per la corsa al 5G. Intel intanto si fa da parte: via dal mercato dei modem per smartphone. Cosa sta accadendo al mercato dei produttori di chip?

Pace Apple-Qualcomm: Intel si fa da parte

Apple e Qualcomm fanno la pace, riaprendo la strada per la corsa al 5G. Intel intanto si fa da parte, interrompendo la produzione di chip per smartphone e concentrandosi sullo sviluppo di modem per altri dispositivi. La notizia dell’accordo tra il colosso di Cupertino e il gruppo delle telecomunicazioni di San Diego è giunta nel pomeriggio di ieri tramite comunicato stampa.

Azioni Qualcom: miglior giornata da 1999

L'accordo tra le big del tech include il pagamento una tantum da parte di Apple a Qualcomm per la fornitura e la fruizione di chip. Fatte da parte le specifiche dell’intesa, il mercato ha accolto positivamente il suggerimento che i nuovi iPhone si appoggeranno alla tecnologia di quest’ultima, che ha beneficiato della notizia a Wall Street: nell’arco di due ore le azioni Qualcomm sono passate da 58 a 71 dollari (massimi dall’8 ottobre), chiudendo la seduta poco sotto tale livello. La capitalizzazione della società, a seguito del rialzo, è cresciuta di circa $14,5 miliardi, a oltre $84 miliardi: il miglior giorno di scambi per Qualcomm dal 1999.

La vicenda Apple-Qualcomm

A monte della vicenda che per due anni ha tenuto impegnati i legali di Apple e Qualcomm, c’è il fattore costi. Da anni Apple acquista chip modem da Qualcomm, lamentando però l’eccessivo livello dei prezzi, alti a fronte della scarsità dei player produttori sul mercato; Qualcomm, dal canto suo, ha accusato Apple di non aver pagato le commissioni periodiche di licenza in carico a tutti gli utilizzatori di chip. Per Cupertino, Qualcomm ha abusato della sua posizione dominante. Per Qualcomm, Apple è venuta meno al pagamento delle royalty.

L’accordo tra i due giunge a sorpresa dopo mesi di continue diatribe, che, tra le altre, minacciavano di ostacolare e ritardare ulteriormente la realizzazione di melafonini con tecnologia 5G. A novembre, l’amministratore delegato di Qualcomm, Steve Mollenkopf, ha dichiarato di ritenere che le due società si trovassero "sulla soglia" dell’accordo. Poco dopo è però giunta la risposta di Tim Cook che ha contraddetto il suo omologo.

Secondo quanto riportato da Qualcomm, la nuova licenza con Apple avrà durata di sei anni, estendibile per ulteriori due. L'importo del pagamento dovuto da Cupertino non è stato ancora divulgato. Dopo una breve parentesi 2018 in cui Apple, per la produzione di iPhone, si è appoggiata ai chip di Intel, ora Cupertino dovrebbe percorrere con Qualcomm la strada verso il 5G, che potrebbe quindi arrivare prima delle attese, inizialmente previste al 2021.

Smartphone: accelera la corsa al 5G

Alla luce della ritrovata intesa, Apple dovrebbe riuscire ad accelerare i tempi di realizzazione dell’iPhone 5G, inserendo una nuova marcia entro il 2020. Per quanto positiva, la notizia arriva troppo tardi: entro il 2019 alcuni grandi player orientali (Huawei in primis, seguito da Xiaomi e Samsung) hanno dichiarato di voler lanciare il proprio primo prototipo di smartphone ultra veloce. Una gara che avrebbe potuto correre anche Cupertino, se l’accordo con Qualcomm fosse arrivato prima.

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