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Amazon e Alphabet: trimestrali a due velocità. Bene l'utile, deludono i ricavi

Utili sopra le attese ma ricavi che deludono le aspettative di mercato. Questo quanto emerso a Wall Street dopo la pubblicazione dei dati dei due colossi tech. Risultato: titoli a ribasso nella sezione after hours e sguardo rivolto alle stime del quarto trimestere.

Big tech
Fonte Bloomberg

Anche Amazone Google alle volte deludono le attese, nonostante numeri che, di per loro, potrebbero esser soddisfacenti. In una delle giornate più attese della terza stagione di trimestrali, i due giganti del tech sono scivolati sui ricavi, pur centrando gli obiettivi di utile.

Amazon: ricavi sotto le stime. Riviste a ribasso le vendite di Natale

Nel terzo trimestre, Amazon ha battuto le stime di profitto, fallendo però nel raggiungere il target di fatturato. Dopo la pubblicazione dei risultati, avvenuta ieri a contrattazioni ferme sulla piazza di Wall Street, il titolo è sceso del 9% nella sessione after-hours.

Utile per azione a $5,75, contro i $3,14 pronosticati e ricavi totali a $56,6 miliardi, contro stime di mercato da $57,10 miliardi. Il gruppo ha inoltre annunciato ricavi per il quarto trimestre nel range tra $66,5 e $72,5 miliardi, ben al di sotto del consenso a $73,79 miliardi. Considerando che il quarto trimestre è il periodo di vendita più importante e più profittevole per Amazon, per via degli acquisti in occasione delle festività, il mercato ha reagito male, rispondendo con le vendite.

Parallelamente, Amazon prevede però una crescita delle attività ad alto margine, tra cui il cloud e le unit pubblicitarie, tra i business più redditizi del gruppo, oltre al segmento di vendita principale.

Il colosso dell’e-commerce ha quindi confermato che l'incremento salariale annunciato all'inizio di questo mese è già stato incorporato nella guidance societaria, ma ha rifiutato di quantificarne l'impatto.

Alphabet sconta il peso dei dati mancati. Google traina i ricavi

Destino analogo a quello di Amazon è toccato al padre di Google. Nel mercato after hours di ieri sera, Alphabet ha lasciato sul terreno oltre il 6%. Assodato l’utile in crescita, in linea con le attese, a deludere sono stati i ricavi, inferiori rispetto a quanto si aspettasse il mercato.

Nel terzo trimestre, il colosso tech col controllo di Google e YouTube ha registrato un utile netto da 9,19 miliardi di dollari, corrispondenti a 13,06 dollari per azione. Rispetto allo stesso periodo del 2017, l’incremento si attesta nell’ordine del +37%. Gli analisti si aspettavano profitti per azione prossimi a $10,41.

Sotto i riflettori sono però finiti i ricavi: rispetto al target poco superiore ai 34 miliardi, i ricavi di Alphabet per il Q3 sono saliti del 21%, a quota 33,74 miliardi; nello stesso trimestre del 2017 il gruppo ha messo a segno un +24%.

Secondo quanto riportato dal gruppo, i ricavi da pubblicità, la principale fonte di vendite, sono cresciuti del 20%, a 28,95 miliardi. Google si conferma il cardine del bilancio societario, pesando complessivamente l'86% del proprio fatturato trimestrale.

Sempre da Alphabet hanno reso noto che la principale ragione cui si lega una crescita del fatturato inferiore alle previsioni è da ricercarsi nei tassi di cambio sfavorevoli.

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