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Provano ad allungare il passo gli indici di Wall Street in scia alle ottime indicazioni arrivate dalla fiducia dei consumatori di marzo. Il dato rilasciato dal Conference Board è salito a 125,6 punti, massimi da dicembre 2000, grazie a un contributo positivo sia della parte corrente che di quella prospettica.
Le ottime figure macro hanno spazzato via la recente incertezza dovuta alle politiche di Trump e hanno risvegliato gli acquisti sugli asset più rischiosi, con i rialzi che si sono intensificati anche sulle borse europee.
Sebbene si tratti di letture prospettiche, gli operatori iniziano a scontare un rafforzamento nella crescita dei consumi tra qualche trimestre, idea questa che lascia presagire maggiori utili futuri per le aziende.
Il Dow Jones sta tentando di ritornare verso i livelli di chiusura della scorsa settimana. La resistenza di brevissimo passa per 20.770 punti. Un superamento di tale riferimento potrebbe rilanciare le quotazioni verso 21 mila punti. Da qui il passo verso i massimi storici è breve.
Al ribasso, solo un cedimento di area 20.500 punti potrebbe aprire a una discesa più pericolosa verso i 20.400 punti, miunimi toccati ieri. Il supporto strategico più interessante passa per 19.700 punti, minimi di inizio anno e livello di guardia a difesa di una pericolosa accelerazione ribassista.