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Alla chiusura dei mercati statunitensi di domani Apple Inc. annuncerà i risultati societari del primo trimestre dell’esercizio fiscale 2017. Ricordiamo che con IG si può fare trading anche durante le contrattazioni after hours.
Le attese del mercato sono fissate per un utile netto per azione pari a 3,22 dollari e ricavi pari a 77,4 miliardi di dollari circa. Nello stesso periodo dello scorso esercizio l’EPS era stato pari a 3,28 dollari per azione e ricavi pari a 75,9 miliardi di dollari.
Il numero di iPhone venduti dovrebbe attestarsi a 76 milioni di unità, leggermente superiori al numero di cellulari venduti nello stesso periodo dello scorso anno.
Il trimestre è particolarmente importante visto che è relativo alla stagione natalizia, da sempre il più robusto per il gigante tech di Cupertino.
I riflettori saranno puntati ancora una volta sulle vendite di iPhone e degli altri importanti device del gruppo guidato da Tim Cook. Inoltre riteniamo che altro elemento di grande interesse sarà la crescita dei margini del segmento Servizi (AppleCare) e di quello delle Apps.
Le principali banche d’affari hanno un giudizio fortemente positivo sul gruppo. Goldman Sachs ha una raccomandazione “buy” con un target price a 133 dollari, Morgan Stanley “overweight” con prezzo obiettivo a 148 dollari, Credit Suisse “outperform” con tp a 148 dollari e Bank of America Merrill Lynch con prezzo obiettivo a 140 dollari.
Noi crediamo che Apple abbia ancora spazio per salire ulteriormente. Da un punto di vista di tecnico il titolo non ha ancora dato segnali di debolezza. Dopo aver toccato i minimi del novembre 2016 a 104 dollari circa i prezzi di Apple hanno evidenziato una tendenza rialzista costante con minimi sempre crescenti. Nelle ultime sedute il movimento positivo aveva portato i principali oscillatori di prezzo in una situazione di ipercomprato che ha contribuito al ribasso odierno.
Il mantenimento al di sopra dei supporti posizionati a 119 e 114,75 lascia ancora attiva l’ipotesi di realizzazione di un nuovo segmento rialzista verso obiettivi situati a 123,80, picco del novembre 2015, e 127. Scenario diverso in caso di cedimento dei sostegni menzionati in precedenza, preludio a un possibile calo verso 108,20.