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I CFD sono prodotti a leva. Il trading con i CFD potrebbe non essere appropriato per tutti e può determinare perdite che eccedono il tuo investimento; accertati di aver pienamente compreso l'informativa sui rischi. I CFD sono prodotti a leva. Il trading con i CFD potrebbe non essere appropriato per tutti e può determinare perdite che eccedono il tuo investimento; accertati di aver pienamente compreso l'informativa sui rischi.

Cost of Carry (definizione)

Cos’è il Cost of carry?

Il Cost of carry, o costo di mantenimento, è la spesa aggiuntiva che può essere richiesta per mantenere aperta una posizione. Può assumere la forma di costi di finanziamento overnight, pagamenti di interessi su conti a margine e operazioni forex, o di costi di stoccaggio di materie prime al momento della consegna di un contratto future.

Costi e commissioni

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Quali mercati sono influenzati dal Cost of Carry?

Il Cost of Carry influisce soprattutto sui mercati di forex e materie prime, ma può interessare anche prodotti finanziari quali i derivati. In modalità differenti, tutti questi prodotti finanziari possono essere soggetti al Cost of Carry. Ad esempio, le operazioni sul mercato forex potrebbero incorrere in costi di finanziamento overnight, nonché in commissioni al variare del tasso di interesse.

Le materie prime possono prevedere un Cost of Carry a causa del trasporto, il deposito e l’assicurazione dell’asset, supponendo che si assuma la proprietà delle materie prime su cui si ha una posizione.

Derivati come i CFD sono soggetti al Cost of Carry sotto forma di costi di finanziamento overnight. IG effettua un adeguamento degli interessi sul tuo conto per riflettere il costo del finanziamento della posizione. Viene addebitato un certo importo sul conto se la posizione è long, mentre l’importo viene accreditato se la posizione è short.

Il Cost of Carry nel trading sul forex

Con IG, il Cost of Carry sul trading sul forex è leggermente diverso dal resto dell’offerta. Per prima cosa, i costi di finanziamento verranno addebitati in base al tasso tom-next corrente, che mostra la differenza in punti tra gli interessi pagati per prendere a prestito la valuta venduta figurativamente e gli interessi ricevuti dalla detenzione della valuta.

Calcolo del Cost of Carry per i futures

Nel caso dei contratti future, per calcolare il Cost of Carry è necessaria una formula specifica. Questo perché i futures incorporano i diritti di deposito associati alla materia prima in questione, nonché il tasso di interesse a rischio nullo, cioè il tasso di rendimento di un investimento che non presenta alcun rischio di perdita finanziaria. Si tratta di un concetto ipotetico, poiché tutte le operazioni e gli investimenti comportano un certo rischio di perdita, per quanto trascurabile possa essere. Tuttavia, per motivi pratici viene spesso utilizzato il tasso applicato su un titolo di Stato a basso rischio.

Nel calcolo che segue, il 'convenience yield' si riferisce al premio associato alla detenzione di una materia prima fisica, piuttosto che al prodotto derivato o contratto associato, nell’ambito di un’operazione con i contratti future:

Calcolo del Cost of carry sui futures

Le lettere presenti nell'immagine hanno il seguente significato:

  • F = prezzo a termine della materia prima
  • S = prezzo spot (prezzo a pronti) della materia prima
  • e = 'base e', una costante matematica approssimata a 2,718
  • r = tasso di interesse privo di rischio
  • s = costo di deposito (come percentuale del prezzo spot)
  • c = convenience yield (tasso di convenienza)
  • t = durata del contratto (come frazione di un anno)

In che modo il Cost of Carry influisce sul rendimento netto?

Il Cost of Carry è una spesa che può influenzare l’utile netto. Di conseguenza, è necessario essere consapevoli di qualsiasi costo di mantenimento in cui si può incorrere durante il trading, perché influirà sul rendimento netto delle proprie operazioni o dei propri investimenti.

Il costo di mantenimento di una posizione viene spesso indicato come il "costo di conduzione". Si può trovare in varie forme: sotto forma di interessi sul margine o sul prestito o sotto forma di costo di stoccaggio e assicurativo associato alla detenzione di una materia prima.

Nel forex, ad esempio, ci sono diversi costi che possono essere sostenuti per mantenere una posizione aperta. Le variazioni dei tassi d'interesse possono richiedere un addebito sul conto, così come i costi di finanziamento overnight. Spesso, il costo di mantenimento è già incluso nel prezzo di apertura di una posizione.

Il costo di mantenimento di una posizione varia a seconda del tipo di operazione e dell’asset oggetto di negoziazione.

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