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I CFD sono prodotti con leva finanziaria. Il trading di CFD potrebbe non essere adatto a tutti e può comportare perdite superiori al capitale investito. Ti invitiamo quindi a leggere l’Informativa sui Rischi e ad assicurarti di comprendere pienamente i rischi connessi. Il 75% dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite quando opera con i CFD e il 2.20% dei conti degli investitori al dettaglio ha subito la chiusura di posizioni a causa di margin call negli ultimi 12 mesi. Il 75% dei conti degli investitori retail ha subito perdite nel trading di CFD, e il 2,20 % ha avuto posizioni chiuse a causa di margin call negli ultimi 12 mesi.

Beta (definizione)

Il beta di uno strumento finanziario è una misura del suo rischio o della sua volatilità rispetto al mercato.

È utilizzato principalmente nel capital asset pricing model (noto come CAPM), un modello finanziario usato per bilanciare il rischio di uno strumento con il rendimento atteso. Mercati più volatili sono in grado di fornire rendimenti più elevati, ma sono anche più rischiosi.

Il beta segue una scala di valori. Se uno strumento ha un beta pari a uno, la sua volatilità è uguale a quella del mercato. Se il beta è inferiore a uno, sarà meno volatile rispetto al mercato. Viceversa, se è maggiore di uno, sarà più volatile.

Il beta è calcolato a partire da informazioni passate, ovvero tenendo conto della volatilità storica dello strumento e confrontandola con il mercato.

Esempio

Nel trading sulle azioni, il beta di norma è inferiore a uno. I titoli del settore delle utility, per esempio, tendono ad essere più resistenti a movimenti drastici del mercato, pertanto, tendono ad avere un beta basso. D'altro canto, le azioni delle start-up o delle società tecnologiche spesso avranno un beta superiore a uno.

 

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