MERCATI PRE-IPO
La società adi ChatGPT è protagonista assoluta nel campo dell’intelligenza artificiale generativa
OpenAI, la società che ha ideato ChatGPT e protagonista assoluta nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, rimane ad oggi un’azienda privata nonostante la crescita strepitosa e una valutazione stimata intorno ai 500 miliardi di dollari.
Fondata nel 2015 da un gruppo di imprenditori (tra cui Sam Altman e Elon Musk) come organizzazione non profit, si è trasformata in una struttura ibrida per poter attirare capitali su larga scala, in particolare da parte di Microsoft, che detiene circa un quarto del capitale.
Il mercato guarda da tempo a una possibile IPO, con voci che parlano di una valutazione potenziale fino a 1.000 miliardi di dollari, anche se la direttrice finanziaria Sarah Friar ha recentemente ribadito che una quotazione “non è nei piani di breve periodo” durante la conferenza Tech Live del Wall Street Journal.
Sul fronte della governance, OpenAI ha da poco completato una ristrutturazione profonda proprio in ottica di una futura quotazione. La OpenAI Foundation, entità non profit, possiede ora il 26% della holding OpenAI Group, con un’ulteriore opzione di acquisto legata al raggiungimento di specifici obiettivi strategici. L’obiettivo è duplice: ridurre la dipendenza da Microsoft e rendere più efficiente la capacità di raccogliere nuovo capitale.
Dal punto di vista finanziario, OpenAI viaggia su un ritmo di ricavi annualizzati intorno ai 20 miliardi di dollari, sostenuti dagli abbonamenti a ChatGPT e dalle partnership con le aziende. Allo stesso tempo, però, le perdite restano elevate a causa degli ingenti costi di sviluppo e infrastruttura, tipici di un business ancora in piena fase di espansione.
In questo contesto, un’IPO tra il 2026 e il 2027 appare uno scenario plausibile per finanziare la prossima fase di crescita e consolidare il ruolo di OpenAI come uno dei pilastri dell’ecosistema globale dell’intelligenza artificiale.
I mercati pre-IPO sono uno strumento di trading che consente agli investitori retail di speculare sulla valutazione di aziende non quotate prima della loro eventuale introduzione in borsa. Attraverso i CFD over-the-counter, i trader possono speculare su società come Monzo, OpenAI, Revolut, SpaceX e Stripe prima della loro possibile IPO.
Invece di attendere l’introduzione in borsa di un’azienda, i mercati pre-IPO permettono ai trader di prendere posizione in base alle proprie aspettative sulla capitalizzazione di mercato dell’azienda al momento dell’IPO. In questo modo i trader speculano sulla valutazione dell’impresa senza acquistare azioni né diritti di proprietà.
Questi mercati sono aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, weekend inclusi*. I prezzi vengono adeguati in funzione del sentiment dei clienti e delle notizie riguardanti le aziende interessate. I trader possono aprire posizioni long se prevedono un aumento delle valutazioni, oppure posizioni short se si aspettano una diminuzione delle valutazioni al momento della quotazione.
I mercati pre-IPO prevedono un importo minimo di transazione pari a 1 $ e offrono opzioni di leva finanziaria. A differenza dei CFD classici, questi strumenti di “mercato grigio” non comportano costi di finanziamento overnight.
Questa categoria di prodotti rappresenta un’offerta relativamente nuova nel trading retail, che offre accesso alla speculazione pre-IPO, un tempo difficilmente accessibile ai piccoli investitori.
IG offre ora l’accesso ai mercati pre-IPO in tutti i Paesi dell’UE. L’offerta include la possibilità di speculare sulle valutazioni di aziende non quotate, con operatività 24 ore su 24, 7 giorni su 7, weekend inclusi*. I trader possono assumere posizioni lunghe o corte a seconda delle proprie aspettative di valutazione, con un punto di ingresso minimo di 1 $, opzioni di leva finanziaria e assenza di costi di finanziamento overnight.