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SPACE ECONOMY

Space economy: 3 titoli su cui fare trading

Da SpaceX ai colossi della difesa: come esporsi alla nuova corsa allo spazio, tra azioni in borsa e mercati pre-IPO.

Fonte: Bloomberg

Written by

Filippo A. Diodovich

Filippo A. Diodovich

Senior Market Strategist

Published on:

La space economy non è più solo razzi e astronauti: oggi vale circa 600–650 miliardi di dollari e, secondo diverse analisi, potrebbe arrivare intorno a 1,8 trilioni entro il 2035, spinta da satelliti, connettività, difesa e servizi a terra collegati allo spazio.

Tra i protagonisti emergono tre nomi da tenere d’occhio: SpaceX (non quotata), Rocket Lab e Lockheed Martin (entrambe quotate). 

1. SpaceX – Il player dominante 

SpaceX è il campione assoluto dei lanci commerciali e sta costruendo un impero intorno a Starlink, la costellazione per internet satellitare a bassa orbita.

  • Ricavi 2025 stimati: circa 15,5 mld $, a conferma della crescita esplosiva dell’azienda.

  • Motore della crescita: Starlink genera ormai la maggior parte del fatturato, con oltre 12 mld $ di ricavi stimati nel 2025, milioni di utenti e una base crescente di clienti enterprise e governativi.

  • Margini potenziali: il modello è altamente scalabile; una volta ammortizzata l’infrastruttura orbitale, i margini lordi potenziali risultano molto elevati, grazie sia alla riusabilità dei razzi sia all’aumento del valore medio per utente sui servizi premium.

Parametri di analisi fondamentale (anche se non quotata)

  • Crescita dei ricavi: fatturato in forte aumento anno su anno → business in piena fase di hyper-growth.

  • Economics di scala:

    • ogni lancio aggiuntivo abbassa il costo medio per missione;

    • ogni nuovo utente Starlink diluisce i costi fissi di costellazione e infrastruttura di terra.

  • Rischi principali:

    • forte concentrazione sul founder;

    • elevata intensità di capitale (investimenti enormi su Starship e rete Starlink);

    • dipendenza da regolatori e contratti pubblici.

Dal punto di vista del trading, SpaceX resta una growth story privata: non essendo quotata, non è accessibile tramite azioni tradizionali, ma solo attraverso mercati privati o strumenti derivati (come i mercati pre-IPO di IG che spieghiamo alla fine dell'articolo).

2. Rocket Lab 

Rocket Lab è focalizzata su lanci di piccoli satelliti (razzo Electron) e sulla fornitura di piattaforme satellitari e componentistica. È una delle poche vere pure-play space quotate.

Ultimi dati finanziari (Q3 2025)

  • Ricavi Q3 2025: 155 mln $, record storico, +48% anno su anno.

  • Margine lordo: circa 37%, in decisa crescita rispetto all’anno precedente.

  • Perdita per azione ridotta a circa -0,02 $, con un miglioramento molto significativo anno su anno.

  • Backlog ordini di circa 1,1 mld $, grazie a nuovi contratti internazionali e alla crescita della divisione space systems.

Parametri fondamentali da monitorare

  • Crescita del fatturato: ancora tipica da titolo growth (quasi +50% a/a).

  • Margini lordi: il 37% indica un miglioramento strutturale della profittabilità, grazie all’aumento dei lanci e alla maggiore incidenza dei servizi a più alto valore aggiunto.

  • Cash burn / perdite: le perdite si stanno riducendo ma non sono ancora azzerate; la tesi di investimento punta sul raggiungimento del break-even con l’ulteriore scala di Electron e soprattutto con l’entrata in servizio del razzo Neutron, prevista per il 2026.

Perché è interessante nella space economy

  • Posizione forte nel segmento dei microlanci dedicati (costellazioni, missioni scientifiche, payload “su misura”).

  • Importante upside potenziale legato allo sviluppo di Neutron, che la porterebbe a competere su lanci più pesanti e contratti più ricchi, avvicinandola – almeno in parte – al campo da gioco di SpaceX.

3. Lockheed Martin 

Lockheed Martin è uno dei colossi mondiali della difesa, con una divisione Space che sviluppa satelliti, sistemi missilistici e infrastrutture per missioni NASA e programmi militari.

Ultimi dati del gruppo (Q3 2025)

  • Vendite totali: 18,6 mld $, circa +9% anno su anno.

  • Utile netto: 1,6 mld $, pari a circa 6,95 $ per azione.

  • Backlog: circa 179 mld $ di ordini, che garantiscono visibilità pluriennale sui ricavi futuri.

  • Guidance 2025 aggiornata: vendite attese 74,25–74,75 mld $ e utile per azione 22,15–22,35 $.

Focus sul segmento Space (Q3 2025)

  • Ricavi Space: circa 3,36 mld $, in crescita da 3,08 mld $ (+9% anno su anno).

  • Crescita trainata da programmi di difesa strategica e national security space, oltre che da contratti con agenzie spaziali.

Parametri fondamentali chiave

  • Stabilità dei flussi: contratti pluriennali con governi e agenzie spaziali → ricavi del segmento Space relativamente difensivi rispetto alle pure-play commerciali.

  • Redditività: margini operativi complessivi del gruppo intorno all’11%, sostenuti dalla combinazione di aeronautica, missili e difesa, e spazio.

  • Valutazione: multipli da grande società della difesa, con un profilo di rischio/rendimento molto diverso rispetto a Rocket Lab.

Ruolo nella space economy

  • Forte esposizione a satelliti militari, sistemi di monitoraggio, navigazione e weather satellites: infrastruttura critica per sicurezza, comunicazioni e osservazione terrestre.

Come fare trading su SpaceX se non è quotata?

Non essendo quotata in borsa, SpaceX non è accessibile tramite azioni tradizionali. Una strada alternativa è il trading sui mercati pre-IPO offerti da alcuni broker, come IG.

Che cosa sono i mercati pre-IPO di IG?

I mercati pre-IPO sono uno strumento che consente agli investitori retail di speculare sulla valutazione di aziende non quotate prima della loro eventuale introduzione in borsa.

Attraverso CFD over-the-counter, i trader possono prendere posizione su società come SpaceX, Monzo, OpenAI, Revolut, Stripe e altre, prima della loro possibile IPO.

Come funzionano i mercati pre-IPO?

Invece di attendere l’introduzione in borsa di un’azienda, i mercati pre-IPO permettono di aprire posizioni sulla capitalizzazione di mercato attesa al momento dell’IPO:

  • si cerca di guadagnare sulla valutazione futura dell’impresa;

  • non si acquistano azioni reali né diritti di proprietà;

  • si può aprire una posizione long se si prevede una valutazione più alta;

  • oppure una posizione short se si ritiene che la valutazione sarà inferiore alle aspettative.

Caratteristiche di trading

  • Mercati aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, weekend inclusi;

  • prezzi aggiornati in base al sentiment dei clienti e alle notizie sull’azienda;

  • possibilità di utilizzare la leva finanziaria;

  • importo minimo di transazione pari a 1 $;

  • nessun costo di finanziamento overnight, a differenza dei CFD classici.

Questa categoria di prodotti è relativamente nuova per il trading retail e consente di accedere alla speculazione pre-IPO, un’area che in passato era quasi esclusivamente appannaggio di investitori istituzionali e grandi fondi.

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