Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Proseguendo su questo sito ci autorizzi a usare i cookie. Puoi scoprire di più sulla nostra policy sui cookies qui.
Fino a poche settimane fa Macron era il grande favorito a contendere la poltrona presidenziale del Palazzo dell’Eliseo a Marine Le Pen.
Il quasi quarantenne di Amiens, ex ministro dell’Economia durante il Governo Valls, ha avuto una carriera politica sfolgorante che lo ha portato a essere uno dei protagonisti delle prossime elezioni presidenziali.
Con la caduta del centro-sinistra dei socialisti di Hollande, il partito En Marche! di Macron è riuscito a colmare il vuoto e a salire fortemente nei consensi con vantaggi siderali rispetto agli altri candidati (ad eccezione ovviamente di Marine Le Pen).
Nelle ultime due settimane, tuttavia, la situazione è cambiata. I repubblicani di Fillon e quelli della sinistra radicale di Melenchon hanno recuperato notevolmente il gap.
Fillon è riuscito a oscurare gli scandali che lo avevano visto coinvolto assieme alla moglie. La guida de “Les republicains”, unico partito classico rimasto a contendersi le presidenziali dopo il tracollo dei socialisti, è l’avversario più temibile in caso di un secondo turno per Marine Le Pen.
Sfidare un altro uomo di destra più moderato rispetto alla leader del Front National potrebbe esserle fatale. Per tale ragione la Le Pen tiferà per una vittoria di Melenchon, l’uomo della sinistra radicale che potrebbe non convincere molti moderati al secondo turno.
Al momento negli ultimi sondaggi la situazione è veramente in bilico. Macron al 23%, Le Pen al 22%, Fillon al 20% e Melenchon al 19%. Dal primo al quarto solamente 4 punti percentuali. Tutti gli scenari sono ancora aperti. Possibile (anche se crediamo molto difficile) anche una incredibile esclusione della Le Pen.
Per quanto concerne l’indice francese France 40 Cash dopo le pesanti perdite di ieri oggi ha cercato di recuperare. Ci aspettiamo ancora tanta volatilità nelle prossime sedute.