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Torna a perdere terreno il biglietto verde verso le principali valute mondiali, dopo il tentativo di recupero della scorsa settimana. A penalizzare il dollaro statunintense sembra essere il piano di bilancio annunciato da Trump, che dovrebbe portare a un ampliamento del deficit fiscale nei prossimi due anni per circa 1000 miliardi di dollari.
Il dollaro risulta essere particolarmente penalizzato verso lo yen, complice la permanenza di un atteggiamento di risk off da parte degli operatori a seguito delle violente vendite della scorsa settimana.
Così il cambio Usd/Jpy stamane è sceso sotto 108 per la prima volta da settembre scorso e sta mettendo nel mirino i minimi assoluti del 2017, a 107,30. Qui il cambio testerebbe anche la linea che unisce i minimi decrescenti degli ultimi 3 mesi. Inoltre, verrebbe confermata anche la rottura del rettangolo in essere da aprile dello scorso anno.
Il vero supporto strategico sembra, però, essere collocato in area 106,30-106,50, dove passa l'ultimo ritracciamento di Fibonacci nel rialzo partito dai minimi del 2016 e culminato a inizio 2017. Qui passa anche la trend line rialzista che unisce i minimi crescenti proprio del 2016. Pertanto un cedimento di tale riferimento metterebbe in pericolo tutto il rialzo partito dai mnimi del 2011. Il livello di atterraggio si collocherebbe su area 101-99, minimi del 2016 nonché proiezione dell'altezza del rettangolo sopra citato.
Per un'attenuazione dei cali è necessario tornare sopra 108,90-109, mentre per un rafforzamento del rimbalzo il cross dovrà superare i massimi della scorsa ottava, a 110,30.