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Trimestrale di Ferrari in linea con gli obiettivi dell'anno, ma senza effetti speciali. Il titolo, dopo un’apertura di giornata a rialzo, inverte la rotta, scontando a Piazza Affari l’assenza di colpi di scena. Il più classico dei “no news, bed news”, insomma.
Il titolo della casa automobilistica del lusso ha chiuso il terzo trimestre coerentemente con quanto previsto da inizio anno, ma al di sotto delle aspettative che il mercato nutriva: i ricavi del gruppo si sono attestati a 838 milioni, in crescita dello 0,3% (+2,2% a cambi costanti).
L'Ebit adjusted si è mantenuto pressoché inalterato, a 203 milioni di euro, corrispondenti ad un margine del 24,2%. L'utile netto ha toccato quota 278 milioni di euro, in aumento del 4,7% .
Nessuna variazione degna di nota nemmeno sui livelli di indebitamento industriale netto, pari a 372 milioni; nel trimestre in esame, inoltre, il free cash flow industriale si è fissato a 100 milioni, al lordo del beneficio fiscale collegato al patent box 2015-17, che verrà conteggiato con nella sua totalità nel quarto trimestre.
Relativamente alla consegna di autovetture, le cifre sono cresciuyte dell'11%, a 2.262 unità.
In sede di pubblicazione dei dati trimestrali, Ferrari ha infine confermato le attese per l’anno 2018, di fronte ad un mercato che auspicava un innalzamento dei target.
Nel primo pomeriggio il titolo sconta un ribasso dell'1,80%, a 102 euro per azione.