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L’intervento del Governo di Pechino a sostegno dei mercati e la decisione di Moody’s sull’Italia hanno alimentato gli acquisti sui mercati europei.
L’agenzia di rating ha deciso di tagliare il giudizio sul debito del paese di 1 gradino da Baa2 a Baa3, mettendo l’outlook a stabile. La valutazione è leggermente migliore delle aspettative della vigilia, lo spauracchio di un downgrade al livello spazzatura (junk bond) e di un outlook negativo non si è materializzato.
A sostenere il mercato obbligazionario è stato anche il Consiglio dei Ministri del weekend che ha ricucito la spaccatura all’interno del Governo gialloverde.
Rimane la pace fiscale ma è stato tolto lo scudo per i capitali all’estero e la non punibilità che aveva portato Di Maio ad accusare in diretta TV la manomissione del decreto fiscale.
Da segnalare a Piazza Affari i forti acquisti su FCA che guadagna 5 punti percentuali dopo la decisione di vendere Magneti Marelli ai giapponesi di Calsonic Kansei per 6,2 miliardi di euro.
L’indice italiano a fine mattinata evidenzia una crescita dello 0,70% a 19210 punti.
Sul fronte valutario l’euro dollaro si attesta poco al di sopra di 1,15.