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Mercati in forte tensione per la crisi nel Regno Unito sulla Brexit. Le dimissioni di due ministri Esther McVey e soprattutto di Dominic Raab, quello che ha sostituito David Davis nelle trattative per la Brexit hanno indebolito notevolmente la figura del primo ministo conservatore Theresa May.
Il piano soft concordato con la Commissione Europea è stato contestato fortemente dai Brexiteers. Al momento la May ha dichiarato esplicitamente che esistono solamente 3 alternative: accettare il piano soft, non fare alcun accordo o procedere a ritroso per una no brexit. Il problema per Theresa May è che in Parlamento ci dovrebbero essere i numeri per un voto di sfiducia al suo governo.
La sterlina è l'asset che soffre di più di queste tensioni. Sui mercati valutari l'euro sterlina ha segnato un massimo a due settimana a 0,8852 per poi arretrare a 0,8820 ma sempre in rialzo di 120 pipis rispetto ai valori di inizio mattinata. Il cable è sceso fino a 1,2750, bottom dal 31 ottobre, per poi recuperare leggermente verso 1,2820.
Per quanto concerne gli altri mercati. Piazza Affari è in rosso, vendite soprattutto su Prysmian, Leonardo e Moncler.