Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Proseguendo su questo sito ci autorizzi a usare i cookie. Puoi scoprire di più sulla nostra policy sui cookies qui.
Borse europee in frazionale rialzo stamane in attesa dell'ennesimo round di negoziati tra Cina e Stati Uniti che partirà questo pomeriggio per proseguire fino a domani. Sarà questo uno dei principali market mover della settimana, con gli investitori che proveranno a dare seguito al forte rimbalzo di venerdì.
Nonostante il rally delle borse, il mood rimane improntato alla cautela. Di sicuro le indicazioni arrivate da Powell venerdì e i buoni dati sul mondo del lavoro americano portano un po' di sollievo tra gli operatori, ma potrebbe non bastare. Gli investitori sembrano essere ancora turbati dalla brutta lettura dell'indice ISM, nonché dai continui dati deboli che arrivano dalla Cina che dalla revisione della guidance sui ricavi da parte di Apple. Proprio a causa di ciò, la Banca centrale cinese venerdì ha tagliato di 100 punti base il requisito di riserva obbligatoria al fine di immettere maggiore liquidità sui mercati.
Oltre alla questione dazi, che rimane ancora lontana dall'essere risolta, gli investitori guardano con una certa preoccupazione anche l'avvicinarsi del voto del Parlamento inglese sull'accordo May sulla Brexit in agenda la prossima settimana. Un'eventuale bocciatura, scenario più probabile al momento, potrebbe aprire a territori inesplorati come ha riferito la stessa May. Sottolineamo che al momento la possibilità di un secondo referendum sembra guadagnare consensi.
Sui mercati il rimbalzo potrebbe durare qualche seduta prima che le vendite ripartano. Da evidenziare il segnale buy arrivato dall'indicatore Bull&Bear di Bank of America-Merrill Lynch, arrivato ai minimi da 3 anni. Anche in questo caso, potremmo assistere a una revisione dei minimi prima che gli acquisti ripartano.