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Partenza negativa per le borse europee.
Ad appesantire i mercati sono stati i deludenti dati sul PIL in Cina che hanno mostrato una crescita del 6,4%, livello più basso dal 2009. Sull'intero 2018 la crescita è stata pari al 6,6%, minimi dal 1990.
Intanto è partito il World Economic Forum a Davos in Svizzera. Pesanti le assenze di Trump, di Macron e della May.
Proprio la May è alle prese con la Brexit e oggi a Westminster presenterà il piano B che dovrà essere votato il 29 gennaio. Il problema rimane sempre la clausola di backstop al confine irlandese.
Negli Stati Uniti prosegue lo Shutdown ovvero la chiusura delle attivtà del governo federale. L'ultima proposta di Trump è stata bocciata dai democratici che non hanno alcuna intenzione di liberare i fondi per la costruzione del muro al Confine con il Messico.
L'indice tedesco Dax scende sotto i 11200 ma mantiene le prospettive rialziste di breve almeno fino al mantenimaneto del supporto a 11 mila punti. Sul fronte valutario poco mosso l'eurodollaro, leggermente debole la sterlina. Il cable si attesta a 1,2860.