RECORD STORICI ORO
Il rally del metallo prezioso non trova ostacoli. obiettivo $4000 a fine anno?
Il metallo prezioso ha raggiunto il nuovo massimo storico di $3.729 l’oncia, alimentando un rally esplosivo che ha spinto investitori e analisti a chiedersi: dove può arrivare ancora? In questo articolo analizziamo perché l’oro è salito così tanto, cosa ha scatenato il rally, e quali scenari si aprono nei prossimi mesi.
Il prezzo dell’oro non esplode mai per caso. Il nuovo picco del 22 settembre 2025 è il frutto di una combinazione perfetta di fattori macroeconomici, geopolitici e tecnici:
1. Attese per nuovi tagli ai tassi d’interesse
La Fed ha abbassato i tassi e ha lasciato intendere che ci saranno ulteriori tagli nei prossimi mesi. Tassi più bassi significano minor costo opportunità per detenere oro, che non offre rendimenti, ma protegge il capitale.
2. Inflazione ancora resistente
Nonostante gli sforzi delle banche centrali, l’inflazione resta sopra i target. Questo alimenta la domanda di beni rifugio come l’oro, soprattutto da parte di investitori istituzionali.
3. Dollaro in fase di indebolimento
Il biglietto verde mostra segni di stanchezza. Quando il dollaro perde forza, l’oro diventa più appetibile per chi investe in altre valute.
4. Tensioni geopolitiche e rischio sistemico
Conflitti regionali, instabilità nei mercati emergenti e timori sul debito globale stanno spingendo verso asset sicuri. L’oro, ancora una volta, si impone come rifugio per eccellenza.
5. Domanda fisica e banche centrali: acquisti record
La domanda globale di oro fisico resta sostenuta, soprattutto in Asia. Inoltre, le banche centrali, in particolare quelle dei paesi emergenti (Cina, India, Indonesia e Turchia) continuano ad accumulare oro per diversificare le riserve, riducendo la dipendenza dal dollaro.
Secondo il World Gold Council, il 2025 potrebbe segnare un nuovo record di acquisti da parte delle banche centrali, contribuendo in modo significativo al rally.
Il metallo prezioso ha segnato nuovi massimi storici a $3.728 e la sua corsa non sembra fermarsi. La resistenza immediata è proprio individuata a $3.728: un superamento deciso di questo livello aprirebbe spazio verso $3.786, proiezione dell’ampiezza del canale di consolidamento che aveva contenuto l'andamento delle quotazioni del metallo giallo tra il 12 e il 19 settembre.
Sul fronte opposto, il supporto si colloca a $3.626, livello che per ora sostiene la struttura grafica rialzista di breve termine. Un cedimento sotto questa soglia sarebbe da interpretare come un primo timido segnale di debolezza che potrebbe innescare delle prese di profitto facendo scendere le quotazioni verso le medie mobili di medio/breve termine (come l'EMA21) al momento a $3.585.
Scenario rialzista (principale): sopra $3.728 possibile estensione verso $3.786.
Scenario ribassista (alternativo): sotto $3.626 si aprirebbero spazi per ulteriori correzioni.