Come vengono negoziate le azioni?

Nella maggior parte dei casi le azioni delle società più importanti vengono negoziate sul mercato azionario. Quest’ultimo termine si utilizza in maniera generale per riferirsi a una rete globale di mercati specifici nei quali avviene la compravendita di azioni.

Ad esempio, la gran parte delle azioni del Regno Unito è quotata alla Borsa di Londra (LSE) mentre le azioni americane sono quotate alla Borsa di New York (NYSE) o sul NASDAQ.

Tali mercati, dove acquirenti e venditori si incontrano per negoziare i titoli azionari, sono sottoposti a severe regolamentazioni. Solo determinati soggetti qualificati sono autorizzati a negoziare fisicamente su questi mercati, pertanto la partecipazione degli investitori è normalmente soggetta all’intervento di un intermediario.

Qual è la funzione dell’intermediario di borsa?

Il ruolo dell’intermediario di borsa è eseguire la compravendita di titoli per conto dei propri clienti. Fino a non troppo tempo fa i singoli investitori fornivano telefonicamente le proprie istruzioni di trading ai broker, che a loro volta le inoltravano a un trader autorizzato sul mercato. Oggi invece questa operazione è quasi sempre condotta online.

Esistono tre tipi di broker:

Per la scelta di un broker è importante valutare fattori quali la propria conoscenza dei mercati e il tempo che si è disposti a dedicare al controllo del proprio portafoglio.

Orari di negoziazione

Orari di negoziazione. Di seguito riportiamo gli orari di apertura e di chiusura di alcune delle borse principali:

In che modo le azioni entrano a far parte di un listino di borsa?

La proprietà di una società può essere privata o pubblica.

Le società private non sono riportate nei principali mercati borsistici, pertanto l’acquisto delle relative azioni deve avvenire tramite il contatto diretto con i proprietari, che potrebbero comunque rifiutarsi di metterle in vendita.

Per raccogliere capitale o aumentare la propria reputazione la società dovrebbe diventare ‘pubblica’ collocandosi in borsa con un’IPO, ovvero un’offerta pubblica iniziale. In seguito all’IPO le azioni dell’azienda vengono ammesse alla borsa valori e qualsiasi investitore avrà la possibilità di acquistarle o venderle.

Le società quotate pubblicamente in genere hanno molti più azionisti di quelle private e sono sottoposte a regolamentazioni decisamente più severe. Anche se le norme specifiche si differenziano a seconda del mercato, in linea generale le società pubbliche hanno l’obbligo di nominare un consiglio di amministrazione e di rendere note le proprie informazioni finanziarie a cadenza almeno semestrale.

Dividendi

Uno dei vantaggi chiave degli investimenti in azioni è il suo potenziale in termini di dividendi.

Il dividendo è l’importo in denaro distribuito agli azionisti e rappresenta una quota degli utili della società.

Sono gli amministratori della società a determinare la quantità di utili da utilizzare per le necessità dell’azienda e quella da distribuire agli azionisti sotto forma di dividendi.

I dividendi possono bilanciare un’eventuale variazione esigua del prezzo delle azioni, dando modo agli azionisti di ricavare comunque un profitto. Le società in rapida espansione normalmente non distribuiscono dividendi e scelgono invece di reinvestire tutti gli utili per sostenere la crescita aziendale. Il vantaggio per gli azionisti in questo caso è che il prezzo delle azioni probabilmente aumenterà nel lungo termine.