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Psicologia del trading

Lezione 7 di 7

Errori comuni nel trading: terza parte

Non riuscire a limitare le perdite

È inevitabile: ci sono momenti in cui niente va secondo i piani e ci si ritrova con perdite galoppanti su una posizione. A volte, passata la tempesta, puoi vedere le perdite trasformarsi in profitti, tuttavia è meglio chiudere la posizione prima che la situazione peggiori.

Come possiamo capire quando è meglio aspettare la ripresa o quando invece è più saggio chiudere?

Domanda

Riccardo e Giacomo hanno entrambi aperto posizioni long sul FTSE allo stesso tempo. Sfortunatamente hanno scelto il momento sbagliato per comprare: l'indice è in discesa e entrambi vedono le perdite aumentare.

Riccardo ama seguire il proprio istinto ed è convinto che il FTSE tornerà presto a salire. Non imposta nessuno stop, preferisce monitorare il mercato e decidere sul momento. Le perdite sul FTSE lo stanno rendendo estremamente nervoso, tuttavia continua a ripetere a se stesso che tutto andrà per il meglio e che deve solo mantenere la calma.

Giacomo, invece, ha un approccio disciplinato al trading. Ha creato un piano di trading per delineare la sua strategia e si attiene ad esso per decidere se chiudere o meno una posizione. Inoltre tiene un diario di trading e consulta di frequente le sue precedenti decisioni. Ha impostato uno stop per chiudere automaticamente la posizione sul FTSE se le perdite dovessero raggiungere un livello intollerabile

Quale di questi due trader prenderà probabilmente la decisione più saggia in questo caso?
  • a Riccardo
  • b Giacomo

Corretto

Sbagliato

Benché l'istinto possa rivelarsi utile nel trading, gli esperti in genere sostengono che un approccio più ordinato e strategico costituisca la chiave per il successo, in particolare per i trader meno esperti. La decisione giusta su di una particolare posizione può variare da persona a persona. Tuttavia, il ricorso ad alcuni strumenti può aiutarti a focalizzarti sugli obiettivi, permettendoti di prendere decisioni che portano a risultati finali soddisfacenti.
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Esposizione troppo alta o troppo bassa

Con una gamma quasi infinita di mercati finanziari e prodotti di trading tra cui scegliere, i trader non corrono di certo il rischio di annoiarsi.

Tuttavia, può risultare difficile trovare il giusto equilibrio tra due estremi come provare di tutto e restare ancorati a quello che già si conosce. Benché sia rischioso andare oltre ciò che conosciamo bene o investire troppo capitale nelle nostre operazioni, non è comunque bene limitare eccessivamente le nostre possibilità. Ricorda: maggiore è la varietà di asset su cui operi, maggiore sarà la quantità di tempo ed energia di cui avrai bisogno per monitorare i singoli fattori in gioco.

Domanda

Inserisci le parole giuste per completare la frase seguente:

Un portfolio [1] è un modo intelligente di distribuire [2]. Tuttavia è bene non investire in mercati [3] o che non comprendi bene.
  • a [1] limitato, [2] i rischi, [3] in cui non hai mai operato
  • b [1] diversificato, [2] i rischi, [3] che non conosci
  • c [1] a rischio elevato, [2] le tue operazioni, [3] da cui non hai ricavato i profitti

Corretto

Sbagliato

Un portfolio variegato è un modo intelligente di distribuire i rischi. Tuttavia è bene non investire in mercati che non conosci o che non comprendi bene.
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Non interpretare correttamente i trend

Supponiamo che il Dow Jones stia attraversando una fase di costante rialzo sul lungo termine. Tuttavia il rapporto sui Non-Farm Payrolls si rivela peggiore del previsto, causando il crollo dell'indice. Questo significa che si sia entrati quindi in una fase ribassista?

Trader inesperti potrebbero essere portati a pensare che la risposta a questa domanda sia 'sì'. Tuttavia è poco probabile che accada.

Una tendenza è la direzione a lungo termine che un mercato prende.

In genere ciò viene determinato da influenze macroeconomiche, piuttosto che singoli eventi politici o economici. Per cui, tornando al nostro esempio, è probabile che il Dow riprenderà la propria tendenza al rialzo una volta passata la fase di volatilità.

A volte il mercato raggiunge un livello in cui numerosi trader comprano e vendono in misura eguale, creando un tendenza orizzontale di movimento di prezzo. Benché questo possa essere definita una tendenza ribassista, è bene fare attenzione: spesso si tratta semplicemente di un periodo di 'assestamento' prima di un'impennata brusca al rialzo o al ribasso.

Esiste un'ampia varietà di software per l'analisi delle tendenze di mercato. Si tratta di strumenti che possono rivelarsi preziosi, se usati nella maniera giusta. Ciò che è importante è saper distinguere tra influenze a breve termine e influenze a lungo termine, in quanto potrebbero non essere allineate.

Riepilogo della lezione

  • Usare disciplina e sapere quando chiudere le operazioni, al fine di limitare le perdite quando i mercati prendono una direzione contraria a quella sperata
  • Mantenere un'esposizione bilanciata, distribuendola su diversi asset, senza diversificare in maniera eccessiva
  • Ricordare le differenze tra tendenze a lungo termine e reazioni a breve termine o 'trend ribassisti'
Lezione completata