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Come funziona il trading con i CFD?

Lezione 3 di 4

Tipi di operazioni e costi

Quando si fa trading con i CFD, si acquistano e vendono contratti che rappresentano un determinato importo nel mercato sottostante. Per esempio, un contratto FTSE standard potrebbe valere £10 per punto. Per chiudere una posizione, basta inserire un ordine opposto a quello utilizzato per la sua apertura.

In genere il trading con i CFD rimane aperto a tempo indeterminato, ma alcune posizioni hanno una data e un’ora di chiusura fisse, note come scadenza. Si tratta del tempo massimo entro il quale puoi mantenere la tua posizione, anche se puoi scegliere di chiuderla prima della scadenza.

I tipi di operazioni CFD rientrano in due categorie principali.

Cash CFD

Un contratto CFD cash di solito presenta una data di scadenza nominale molto lontana nel tempo. Questa posizione è pensata per essere mantenuta a tempo indefinito. È possibile chiudere la posizione in qualsiasi momento quando il mercato è aperto per il trading.

I CFD cash di solito hanno spread di negoziazione ristretti al fine di emulare i prezzi nel mercato sottostante. Tuttavia, se si sposta la posizione da un giorno all’altro vengono applicati costi di finanziamento overnight giornalieri, quindi questi contratti sono generalmente più adatti per il trading a breve termine.

Contratti future e contratti a termine (forward)

Un contratto future è un accordo per l’acquisto o la vendita di un asset a un prezzo prestabilito con regolamento in un preciso momento nel futuro. Tali contratti esistono nel mercato sottostante e possono essere usati per fare trading su asset come gli indici e le materie prime.

I contratti a termine sono simili. Tuttavia non esistono nel mercato sottostante e sono invece creati dal provider di CFD e quotati utilizzando un asset sottostante. Sono spesso utilizzati per negoziare su azioni o forex.

Entrambi i tipi di contratto hanno una data di scadenza fissa, ma possono essere regolati prima di tale data. Lo spread tende a essere più ampio quando si fa trading su un contratto future o a termine, ma i costi di finanziamento overnight sono più bassi e integrati nel prezzo. Per questo i contratti future o a termine sono diffusi per operare sui movimenti di mercato a lungo termine.

Ecco una sintesi delle principali somiglianze e differenze tra i due tipi di contratti:

CFD cash Futures/Forwards
Interessi overnight No
Scadenza fissa No
Durata Breve termine Lungo termine
Spread Ridotto Più ampio

Il costo del trading con i CFD

Oltre allo spread, illustrato nella scorsa lezione, esistono altri costi associati al trading con i CFD. Tali costi si applicano sia in caso di profitto che di perdita, tuttavia l’importo varia a seconda del fornitore e delle strategie di trading utilizzate.

Il margine

Il margine è la somma di denaro richiesta come deposito sul conto per l’apertura e il mantenimento delle tue posizioni, quindi è un fattore fondamentale dell’accessibilità del trading con i CFD. Approfondiremo il funzionamento del margine nel corso Ordini, esecuzione e leva finanziaria.

I diversi fornitori di CFD richiedono livelli di margine leggermente diversi e i tassi tendono a variare da un mercato all’altro, a seconda delle condizioni sottostanti.

Se hai una posizione aperta, il pagamento di margine viene assegnato a essa e non può essere allocato ad altro scopo. Tuttavia, questo denaro viene restituito alla chiusura della posizione.

Commissioni di conversione valutaria

Quando fai trading con i CFD, l’operazione viene espressa in una specifica valuta che potrebbe essere diversa dalla valuta base del tuo conto. In quel caso, per convertire gli eventuali profitti potresti dover versare commissioni di conversione.

Ad esempio, di solito i provider di CFD quotano le azioni di società statunitensi in USD. In questo caso, prima di poter accreditare o addebitare possibili profitti o perdite sul conto, la cifra in USD deve essere riconvertita in EUR, con eventuale pagamento di una commissione.

Costi di finanziamento overnight

Nel trading con i CFD, solitamente il provider addebita una commissione per mantenere la posizione aperta durante la notte, (a meno che non si tratti di trading di contratti future o a termine). Si tratta di oneri finanziari e costi di finanziamento che rappresentano il costo derivante da attività di assunzione ed erogazione dell’asset sottostante. Di conseguenza, per ogni giorno in cui la posizione rimane aperta, maturano costi aggiuntivi.

Imposta sulle plusvalenze

I CFD sono soggetti all’imposta sulle plusvalenze in quanto sono classificati come strumenti finanziari. Tuttavia, a fini fiscali qualsiasi perdita può essere compensata con profitti futuri, per questo i CFD sono una buona soluzione di hedging, o copertura finanziaria (vedi sotto).

Tuttavia, ricorda che l’imposta di bollo sul trading azionario non viene applicata sui CFD, in quanto non si è mai proprietari delle azioni sottostanti. (Le leggi fiscali sono soggette a modifiche. Le norme differiscono da paese e paese.)

Lo sapevi?

Che cos'è la copertura (hedging)?

Se su un portafoglio è presente un asset che si teme possa perdere valore, si potrebbe usare un CFD per compensare la perdita con una vendita allo scoperto. Per esempio, ipotizziamo che nel tuo portafoglio ci sia un valore di £1.000 in azioni di HSBC. Grazie al trading con i CFD, puoi effettuare una vendita allo scoperto del valore equivalente di £1.000 di azioni HSBC. Se il prezzo delle azioni HSBC dovesse calare nel mercato sottostante, la perdita di valore del portafoglio azionario sarebbe compensata dal guadagno nello short trading con i CFD.

Commissione sulle azioni

Nel trading con i CFD raramente viene addebitata una commissione, in quanto la maggior parte dei provider include tali oneri nello spread. Tuttavia, per le azioni molti fornitori di CFD offrono il prezzo del mercato sottostante, quindi addebitano una commissione per l’esecuzione dell’operazione. In questo modo viene emulato il funzionamento del trading di azioni nel mercato sottostante.

Esempio

Supponiamo che tu preveda un rialzo delle azioni della Società sportiva N e che decida di aprire una posizione con un CFD.

In quel momento le azioni nel mercato sottostante sono quotate a 1.545 - 1.547 (l’equivalente di £15,45 / £15,47). Decidi di acquistare 1.000 azioni come CFD. Il fornitore offre le azioni al prezzo di mercato, ma applica una commissione dello 0,1% sul valore complessivo della posizione. La commissione finale sarà quindi così calcolata: 1.000 x £15,47 x 0,1% = £15,47

Sebbene per aprire la posizione sia richiesto solo un deposito a margine iniziale, la commissione si basa sul valore complessivo sul mercato sottostante.

Domanda

Quali delle seguenti affermazioni sul trading con i CFD sono vere?
  • a Di solito le operazioni di trading hanno una data di scadenza fissa
  • b Di solito il trading azionario è esente da commissioni
  • c È un efficace sistema di hedging di un portafoglio esistente

Corretto

Sbagliato

Mostra la risposta

Costi supplementari

Infine, potresti scoprire che la tua attività di trading con i CFD (o la sua mancanza) comporta altre commissioni, come per esempio:

  • Premi di rischio controllati: dato che le posizioni CFD possono essere soggette a slippage, potresti proteggerti dal rischio versando una modesta tariffa aggiuntiva per avere uno stop garantito (illustrato nel corso Ordini, esecuzione e leva finanziaria). Alcuni provider non applicano questo costo se lo stop non viene attivato
  • Sottoscrizione delle funzioni: alcuni provider addebitano anche il costo di attivazione di alcune funzioni della piattaforma (per esempio pacchetti di grafici avanzati, prezzi in tempo reale), ma potrebbero essere disposti a offrire un rimborso ai clienti importanti

Riepilogo della lezione

  • I CFD cash rimangono aperti a tempo indeterminato, mentre i contratti future o i contratti a termine hanno una data di scadenza fissa
  • I costi di finanziamento di solito si applicano se una posizione CFD cash viene mantenuta aperta durante la notte
  • L’imposta sulle plusvalenze deve essere versata sui profitti derivanti da trading con i CFD
  • In genere, agli operatori finanziari vengono addebitate commissioni sulle operazioni con i CFD sulle azioni
  • I costi aggiuntivi dei CFD comprendono spread, margini, commissioni di conversione valutaria, premi di rischio controllati e sottoscrizione delle funzioni.
Lezione completata