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Piazza Affari in rosso, Europa alle prese con ritardo vaccini

Oggi nuova riunione a Bruxelles con i rappresentanti AstraZeneca. Ftse Mib in rosso, -1,16% con scivolata delle banche

Schermo indice di Borsa Fonte: Bloomberg
  • Alle 10:26 il Mib 40 perde l’1,16%, il Dax l’1,15%, il Cac40 l’1,28%, Londra l’1,03%
  • Sul Mib 40 male le banche: Bper -2,47%, Mediobanca -2,08%, Banco Bpm -1,9%, Unicredit -1,84%
  • Futures su Wall Street in calo, ancora sotto shock dopo short-squeeze su GameStop. Dollaro in rialzo, EUR/USD a 1,21

La volatilità su Wall Street e, soprattutto, i timori sulle forniture sul vaccino e sullo slittamento dei tempi di immunizzazione pesano sul Mib 40 di Milano, che a mezz’ora dall’apertura conserva i ribassi dell’apertura e perde l’1,12%, scendendo a 21.670 punti.

L’indice Mib si allinea al resto degli azionari europei: il Dax di Francoforte perde alle 9:39 l’1,21%, il Cac40 di Parigi l’1,31%, giù anche Londra a -1,05% e la Borsa di Madrid, a -0,91%.

Mib 40: giù le banche, bene titolo Leonardo

La sessione odierna di scambi si prospetta in calo per il comparto bancario, che esce da una settimana di attese novità soprattutto per quanto riguarda Unicredit, il cui cda negli ultimi giorni ha confermato il nome di Andrea Orcel come successore di Jean Pierre Mustier, che a inizio dicembre aveva annunciato il proprio ritiro a fine mandato (a metà aprile).

Stando a quanto riporta il Messaggero, la Vigilanza europea ha chiesto al presidente della banca Cesare Bisoni di essere informata sulle decisioni relative alla gestione transitoria tra l'addio di Mustier, atteso con l'approvazione dei conti il 10 febbraio, e l'arrivo effettivo del nuovo Ceo Andrea Orcel con l'assemblea del 15 aprile. Bisoni, ha assicurato che il cda del 10 dovrebbe procedere alla nomina di un DG che dovrebbe avere le deleghe per la gestione della transizione, che potrebbe essere il Co-Chief Operating Officer Carlo Vivaldi.

Al momento, le quotazioni Unicredit lasciano sul terreno l’1,75% a 7,59 euro per azione. Giù anche Mediobanca, a -1,78%, e Bper Banca, - 1,44%, mentre il Cda di Monte dei Paschi di Siena ha approvato il Capital Plan da presentare alla Banca centrale europea, con l'obiettivo di trovare una soluzione strutturale per la banca - inclusa un'operazione di M&A. Nel caso in cui questo non avvenisse nel breve/medio termine, il che è sempre più probabile ora che il cambio della guardia al vertice di Unicredit, migliore candidata per il merger, promette di durare mesi, il piano prevede un rafforzamento patrimoniale di 2,5 miliardi.

Tra i best performers della sessione spicca invece Leonardo, che avanza del 2,63% dopo aver annunciato di prevedere ricavi, ordini ed Ebita in linea con la guidance per il 2020. Bene anche i titoli Recordati (+0,38%) e Stmicroelectronics (+0,82%).

Proseguono nel frattempo le consultazioni al Quirinale, oggi pomeriggio è la volta di centro-destra e Movimento 5 stelle. Italia Viva, che la settimana scorsa ha fatto venir meno la maggioranza governativa, innescando la crisi di governo, rinnova la disponibilità a non porre veti, ma il leader Matteo Renzi rifiuta l’ipotesi di un Conte-ter nell’immediato e chiede che il mandato esplorativo venga affidato a una persona terza.

Lo spread non ne risente: a quasi un’ora dall’apertura dei mercati, il differenziale tra i Bund tedeschi e i Btp italiani scende a 115 punti (-2,36%).

Dati macro e “guerra dei vaccini” pesano sulle quotazioni

A preoccupare più di tutto gli investitori oggi tuttavia sono i timori sulla fornitura dei vaccini. Nel giorno in cui le azioni Novavax volano nel pre-market di oltre il 26%, dopo aver annunciato un vaccino efficace al 90% (e all’85,6% contro la variante inglese), la Commissione europea torna a convocare i rappresentanti di AstraZeneca per pressare, insieme a Pfizer, il ritorno ai precedenti ritmi di distribuzione. Al momento, secondo gli esperti, i ritardi si traducono in uno slittamento di quattro settimane nella somministrazione dei vaccini agli ultra-ottantenni e di sei-otto settimane per le altre categorie. Al sicuro, per ora, le dosi per il secondo richiamo.

Carrellata di dati macro oggi, soprattutto per la Germania dove la disoccupazione a gennaio scende di circa 41 mila unità, reta stabile al 6% il tasso di disoccupazione. Migliora anche la lettura del Pil del quarto trimestre: -2,9% rispetto allo stesso periodo del 2019, in relativo rialzo rispetto al dato precedente (-3,9%). Sul trimestre il prodotto interno lordo sale dello 0,1%.

Inoltre, l'inatteso rialzo del Pil trimestrale della Spagna (+0,4%) e il calo inferiore alle stime di quello francese (-1,3%) contribuiscono ad arginare le vendite in Europa.

Le ultime notizie dai mercati finanziari

  • Usafutures in calo nonostante il recupero di ieri degli indici su Wall Street, dopo lo short-squeeze sul titolo GameStop. Attesa per dati macro su contratti pendenti di vendite delle abitazioni (attesi in calo dello 0,1%) e sull’indice di fiducia del Michigan preliminare (atteso a 72,9 punti).
  • Forex – dopo la scivolata della vigilia il Dollar Index torna a guadagnare terreno e avanza a 90,69. Il biglietto verde sale nei confronti dei principali cambi, con l’EUR/USD che perde lo 0,11% e scende a 1,2108 e il GBP/USD a 1,3677. In rialzo il cross EUR/GBP, che avanza dello 0,22% a 0,8852.
  • Materie prime – petrolio in rialzo: il Wti viene scambiato per 52,47 dollari al barile, il Brent per 55,78 dollari.

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Liliana Farello è laureata in scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università la Sapienza di Roma. Ha scritto per una testata online a copertura nazionale e collaborato con diverse realtà del settore, occupandosi di rassegne stampa incentrate su economia e finanza. All’interno di IG fa parte di un team specializzato nella produzione di contenuti per i trader professionisti e non, spaziando su vari argomenti che comprendono l’analisi di eventi politico-finanziari, lo studio delle tensioni geopolitiche, l’ approfondimento delle dinamiche politiche internazionali e come le decisioni politiche ed economiche influiscono sui mercati finanziari.

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