Vai al contenuto

I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. 74% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valutate se potete permettervi di correre l’elevato rischio di perdere il vostro denaro. Le opzioni e i certificati sono strumenti finanziari complessi ad alto rischio di perdita di capitale. Il vostro capitale è a rischio. I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. 74% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valutate se potete permettervi di correre l’elevato rischio di perdere il vostro denaro. Le opzioni e i certificati turbo sono strumenti finanziari complessi ad alto rischio di perdita di capitale. Il vostro capitale è a rischio.

Mercati obbligazionari in tumulto. Rendimenti Treasuries sui massimi dal 2010. Spread Btp-Bund a 250 pb

I rendimenti dei decennali statunitensi sono saliti al livello maggiore dal 2010 mentre sono sotto pressione anche i titoli di stato britannici. Spread BTP-Bund sopra soglia 250.

Fonte: Bloomberg

Aumenta la tensione sui mercati obbligazionari con i rendimenti che stanno toccando nuovi massimi in molti paesi in risposta agli atteggiamenti restrittivi delle banche centrali e sulla scia di un aumento del rischio paese per quanto riguarda molte economie europee.

In particolare, lo scossone più forte è stato avvertito sul mercato obbligazionario statunitense da ben $24 trilioni. Ieri sera, gli interventi da parte di alcuni membri della Federal Reserve (Charles Evans, James Bullard, Neel Kashari) hanno convinto sempre di più gli investitori che la banca centrale statunitense continuerà ad essere restrittiva sui tassi di interesse anche nelle prossime riunioni.

Il livello dei tassi è infatti atteso per la fine dell’anno ad un livello del 4,4%, molto maggiore rispetto alle previsioni di giugno. Per la fine del 2023 il consensus si attende invece un livello al 4,6%.

Di conseguenza, il decennale statunitense è aumentato fin sopra la soglia del 4% per la prima volta dal 2010, mostrando il maggiore incremento mensile dal 2003 (alla fine di agosto il rendimento era al 3,15%). I titoli di stato a due anni, invece, i più sensibili alle decisioni di politica monetaria, hanno toccato il 4,25%.

Non ultimo, anche i titoli a quindici anni sono stati oggetto di forti vendite che hanno portato i rispettivi rendimenti fino al 4,25%. La curva dei rendimenti statunitensi rimane dunque invertita con uno spread tra i titoli a breve termine (2 anni) e quelli decennali di 20 punti base.

Inoltre, la liquidità sul mercato obbligazionario degli Stati Uniti si è ridotta notevolmente fino a livelli mai visti dal marzo 2020 generando quindi un effetto amplificatore sui movimenti di prezzo e incrementando la volatilità.

Pressioni anche in Europa

La salita dei rendimenti sul mercato obbligazionario si è avvertita anche nel Vecchio Continente. In particolare, nel Regno Unito il programma di taglio delle tasse promosso dal Cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng ha portato i mercati ad affossare la sterlina e ad aumentare le vendite sui GILTS. I rendimenti sui titoli di stato a tre anni sono saliti al massimo dal 2002 rasentando il 5% e attestandosi oggi al 4,704%. I rendimenti salgono quando i prezzi scendono.

Tensioni anche sui GILTS yields a vent’anni che sono saliti di 35 punti base mentre quelli decennali hanno mostrato l’incremento mensile maggiore dal 1957 attestandosi al 4,572%.

Inoltre, i movimenti della giornata di ieri sono stati esacerbati dalle parole del capo economista della Bank of England, Huw Pill, che ha avvertito di una risposta adeguata da parte dell’autorità monetaria britannica. Il mercato stima quindi una riunione straordinaria della BoE che potrebbe alzare i tassi di interesse di almeno 125 punti base fino al livello del 3,5%.

Tuttavia, oggi, a sorpresa, la Bank of England ha avvertito che acquisterà GILTS a lungo termine nel tentativo di bloccare la tempesta sul mercato obbligazionario. I rendimenti dei bond a trent’anni, che questa mattina avevano toccato un rendimento superiore al 5%, il massimo da vent’anni, ora sono scesi al 4,28%. Quelli a dieci anni, invece, sono crollati al 4,03% dal precedente 4,59%.

Per quanto riguarda la giornata di ieri, anche in Germania i Bund decennali sono cresciuti di 5 punti base, al 2,3%, dopo aver toccato un massimo da 11 anni al 2,309%, il doppio del livello di agosto e in crescita di quasi mezzo punto percentuale nella sola giornata di ieri.

Infine, anche lo spread BTP-Bund, che misura il differenziale di rendimento tra i decennali italiani e gli equivalenti tedeschi, ha superato la soglia dei 250 punti base fino ad un picco di 254, massimo da giugno scorso, per poi ripiegare leggermente nella giornata di oggi.

La crescita dei rendimenti nel Vecchio Continente è stata dettata anche dalle aspettative degli operatori finanziari sulle prossime mosse di politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea.

Infatti, il consensus si attende un atteggiamento sempre più aggressivo anche da parte dell’istituto di Francoforte che nella prossima riunione potrebbe optare per un aumento di 75 punti base per tutti e tre i suoi tassi di riferimento (attualmente al 0,75%, 1,25% e 1,50%).

Il caso Italia

Anche nel Belpaese gli scossoni non si sono fatti attendere. Ieri i rendimenti dei BTP a 2 anni sono saliti fino al 3,306% (1,956% un mese fa) mentre quelli dei titoli decennali hanno lambito la soglia del 5% fino al 4,841% (3,741% un mese fa), massimo dal settembre 2013. Tuttavia, oggi i BTP a dieci anni ripiegano leggermente fino ad un rendimento del 4,68%. La curva dei rendimenti italiana mostra ancora una naturale convessità tra i titoli di stato a 10 anni e quelli a due anni con uno spread tra i due di 153 punti base.

I mercati stanno dunque richiedendo un elevato premio al rischio ai titoli di stato dei paesi più vulnerabili (in cui rientra appunto l’Italia).

A complicare la situazione c’è anche l’esito delle elezioni politiche che ha visto prevalere la coalizione di centrodestra, come ampiamente previsto dai mercati. Nonostante ciò, la relativa stabilità politica data da una solida maggioranza in Parlamento potrebbe portare a dei cambiamenti notevoli per quanto riguarda i rapporti con l’Europa e quindi a possibili fonti di instabilità per il mercato obbligazionario italiano.

Vuoi fare trading sui mercati internazionali?

Con i Turbo24 puoi fare trading sui maggiori indici internazionali tutto il giorno senza interruzioni. Otterrai un’esposizione sul mercato sottostante solo con un piccolo deposito iniziale.

Apri un conto reale o prova la demo per esercitarti con i Turbo24.

Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.

Scopri nuove opportunità di trading

Con IG vai long o short su oltre 17.000 mercati. Scegli la nostra piattaforma pluripremiata per fare trading con spread ridotti su indici, azioni, materie prime e molto altro.

Dati di mercato

  • Forex
  • Azioni
  • Indici

I prezzi sopra indicati sono soggetti ai nostri termini e condizioni del sito. I prezzi sono solo indicativi.

Potrebbero interessarti anche…

La trasparenza è da sempre una nostra prerogativa

Scopri perché siamo un broker leader nel trading online

I CFD sono una modalità operativa, più flessibile e vantaggiosa per fare trading