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Azioni Eni in rialzo oggi a Piazza Affari sulla scia del prezzo del barile

Con il Brent a oltre 63,8 dollari al barile le azioni Eni allungano i rialzi, in attesa di una trimestrale che promette rossi in bilancio

Piattaforma petrolifera Fonte: Bloomberg

Prosegue il rialzo delle azioni Eni oggi sul Ftse Mib, dove si confermano tra i titoli migliori in una giornata contrassegnata da una forte cautela che si traduce in un calo di circa mezzo punto percentuale sull’indice di Milano.

A trainare le quotazioni Eni è il recente rialzo del prezzo del petrolio, per quanto non arrivi a spingere anche il resto del comparto sull’azionariato italiano – il titolo Tenaris a metà mattina prosegue sulla parità mentre Saipem scivola dello 0,34% a 2,64 euro per azione.

Azioni Eni in rialzo, cosa sta influendo sulle quotazioni?

Non solo in Italia ma in tutta Europa il settore oil ha osservato un balzo dall’inizio della settimana. Dietro ai recenti rialzi si celano i rinnovati dubbi sull’offerta di petrolio: al timore di un’escalation di tensioni in Medio Oriente (timore che comunque sembra rientrato) si è aggiunta, ieri, la morsa di gelo che si è abbattuta negli ultimi giorni sugli Stati Uniti, che è arrivata a lambire anche gli stati del sud portando alla chiusura temporanea di alcuni pozzi petroliferi in Texas – il principale sito di estrazione del petrolio negli Usa.

Gli ultimi avvicendamenti si aggiungono ai tagli alla produzione implementati dai paesi dell’Opec+ proprio al fine di ridurre l’offerta e, così facendo, rafforzare il prezzo del barile. Da inizio gennaio i principali paesi esportatori di petrolio si solo allineati a una strategia che prevede un calo della produzione pari a 7,2 milioni di barili al giorno, il cui effetto tuttavia è aumentato dall’iniziativa unilaterale dell’Arabia Saudita di abbassare la propria quota di produzione di un ulteriore milione di barili al giorno.

Non solo: a spingere al rialzo il prezzo del petrolio sono anche le prospettive di ripresa economica aperte dal maxi-piano di aiuti fiscali proposto dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e attualmente portato avanti dai democratici al Congresso, tramite una proceduta che potrebbe consentire di far passare la proposta di budget con la sola maggioranza semplice dei legislatori (vincendo così l’opposizione democratica).

Perché il resto delle quotazioni oil su Ftse Mib non sale come Eni?

Alle 12:20 le azioni Eni avanzano dell’1,21%, mentre le Saipem perdono lo 0,68% e le Tenaris lo 0,50%. Perché? A galvanizzare le quotazioni Eni, oltre alle recenti notizie circa la bona performance in termini di sostenibilità (l’osservatorio di Reputation Science, società che si occupa di analisi e gestione della reputazione delle aziende, l’ha piazzata fra le prime tre realtà italiane campioni italiani per sostenibilità, insieme a Cassa Depositi e Prestiti ed Enel, che guadagna il primo posto) c’è l’attesa per la pubblicazione dei dati trimestrali, attesa per venerdì.

È chiaro che la trimestrale non conterà i rialzi sul prezzo del petrolio dell’inizio dell’anno. Tutt’altro: gli analisti prevedono una perdita netta nel trimestre che si aggira attorno ai 40 milioni di euro, secondo le stime del consensus di Eni.

In calo la produzione, che secondo gli esperti nel quarto trimestre potrebbe osservare un calo del 12% anno su anno (-7% in tutto il 2020) a 1,70 milioni di barili al giorno, a causa del calo degli investimenti implementato per far fronte alla crisi scatenata dal covid-19.

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Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.

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