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Azioni Atlantia tra le migliori sul Ftse Mib, torna la speranza per concessione Aspi

Una trimestrale migliore del previsto e la fiducia nel futuro nonostante il crollo del traffico su autostrade e aeroporti ridanno slancio al titolo Atlantia, che guadagna oltre il 6%

Grafico Fonte: Bloomberg

Una trimestrale migliore del previsto e la prospettiva di un compromesso sulla questione della concessione autostradale in arrivo già la settimana prossima hanno fatto balzare le azioni Atlantia sul Ftse Mib, che via al rialzo dopo alcuni tentennamenti in apertura.

Come sono andati i primi tre mesi del 2020 per Atlantia?

Sia per via della concessione autostradale appena al filo del rasoio (dopo il crollo del ponte Morandi, nell’agosto del 2018, in cui persero la vita 43 persone, il Movimento 5 stelle ha dato il via alla battaglia per ritirare tale concessione ad Autostrade per l’Italia, controllata di Atlantia), ma soprattutto a causa della pandemia di coronavirus e dello stop ai viaggi che le misure di contenimento hanno richiesto, le stime del consensus in vista della prima trimestrale dell’anno non erano particolarmente ottimistiche.

I dati trimestrali arrivano inoltre con un certo ritardo rispetto alla consuetudine proprio perché, lo scorso 6 marzo, il consiglio d’amministrazione di Aspi aveva annunciato il differimento dei termini di approvazione del bilancio. La holding della famiglia Benetton ha dunque rivoluzionato il calendario finanziario, facendo scalare al 28 aprile l’approvazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, mentre quello relativo ai primi tre mesi del 2020 è stato esaminato ieri, con seguente pubblicazione dei risultati a mercati chiusi.

Dati negativi, ma non tanto quanto temevano gli analisti: 2,21 miliardi di ricavi operativi (nei primi tre mesi del 2019 erano stati 2,59), 1,271 miliardi di margine operativo lordo (in calo del 19% rispetto all’anno scorso, quando furono 1,561 miliardi), Ebit da 352 milioni. Giù anche i costi operativi, 939 milioni, ma scende tuttavia anche l’indebitamento, da 36,72 milioni di gennaio 2020 a 345,47 milioni.

Il risultato netto risulta in un rosso da 10 milioni di euro, a fronte di perdite sui ricavi da 3 miliardi – questi ultimi sotto pressione soprattutto per via del calo del traffico aeroportuale (-50%) e sulle autostrade (-30%).

Quali sono le prossime mosse di Aspi?

Il 2020 sarà un anno da dimenticare per tutte le partecipate di Atlantia, ma in particolar modo per Aspi (in cui la holding partecipa all’88%). La società autostradale chiude i primi tre mesi dell’anno con un calo del dell’utile a 68 milioni di euro, 78 in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, ricavi operativi in calo del 19%, a 728 milioni di euro (168 in meno rispetto ai primi tre mesi del 2019), cash flow operativo in ribasso del 9% (224 milioni di euro) e investimenti pari a 104 milioni di euro. Rileva il dato sul crollo dei ricavi da pedaggi autostradali, 663 milioni – 151 in meno rispetto all’anno scorso, che diventano 134 escludendo i costi dovuti alle maggiorazioni tariffarie per integrare l’aumento del canone di concessione dei tratti Anas.

Eppure si tratta di risultati ampiamente attesi. Piuttosto, ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è tornato sulla questione della concessione autostradale, suggerendo che una decisione sulla controversia potrebbe arrivare già la settimana prossima. C’è tempo fino al 30 giugno per trovare un’intesa: dopo tale data Aspi potrà esercitare la risoluzione del contratto con il concessionario – e conseguenti azioni legali. Nella prossima settimana torneranno ad incontrarsi i tecnici del Ministero delle Infrastrutture delle Finanze.

Nella nota con cui, ieri, ha pubblicato i risultati, il Cda di Atlantia ha dichiarato di ritenere “non ragionevolmente probabile il rischio di esercizio della revoca della concessione e ragionevolmente possibile la conclusione di un accordo tra la controllata Autostrade per l’Italia con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.

Le trattative tra Aspi e governo hanno subito un’accelerazione dopo che, a fine maggio, Atlantia aveva minacciato di congelare investimenti per oltre 14 miliardi di euro sulla rete autostradale nel caso non fosse stato trovato un compromesso entro la fine di giugno.

Come si stanno muovendo le azioni Atlantia?

A quanto pare, ha funzionato. La prospettiva di una ripresa degli incontri già dalla settimana prossima ha trainato al rialzo le azioni Atlantia, che al momento su Piazza Affari guadagnano il 6,58%, a 14,75 euro l’una.

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Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.

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