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Nuovi dazi a firma Trump sull'Europa: la minaccia su vino, elicotteri e olio d'oliva

Tariffe all'Europa sullo stesso modello di quelle alla Cina. A rischio un controvalore di $11 miliardi di export. Commissario R. Lighthizer: all'origine della decisione gli aiuti Ue ad Airbus. US accusati da Wto per aiuti a Boeing

Fonte: Bloomberg

Trump pronto ad imporre nuovi dazi. Contro la Cina? No, verso l’Europa. E così elicotteri, vino e formaggi entrano nel mirino del Tycoon, che potrebbe applicare tariffe su 11 miliardi di dollari di prodotti d’eccellenza del Vecchio Continente.

A detta degli Stati Uniti, alla base delle ragioni che hanno spinto il commissario al commercio, Robert Lighthizer, a muoversi in tale direzione sono gli aiuti concessi ad Airbus, che "per quattordici anni hanno penalizzato gli affari di Boeing" nel blocco europeo. Il comportamento della Ue, a detta degli Usa, andrebe contro le regole dell’Organizzazione mondiale per il commercio (Wto), che a sua volta ha accusato gli Stati Uniti di aver concesso sostegni illeciti a Boeing (circa 325 milioni di dollari in incentivi fiscali concessi dallo Stato di Washington).

Airbus ha aperto la seduta a Parigi in calo di circa due punti percentuali.

Dazi Usa all'Europa: la lista dei prodotti

L’elenco dei prodotti nel mirino di Trump è ampio: elicotteri civili, beni agricoli, formaggi di vario tipo (tra cui il Pecorino italiano e il francese Roquefort), vini rossi e bianchi, olio d’oliva, tute da sci e alcuni tipi di motociclette. Guardando complessivamente alla bilancia commerciale americana rispetto al Vecchio Continente (dati al 2017), gli Usa esportano oltre 430 miliardi di merci l’anno dall'Europa, il 25% circa dalla Germania, il 10% dall’Italia e dal Regno Unito, poco più del 9% dall’Irlanda, oltre l’8% dalla Francia e attorno al 6,5% dalla Svizzera. Tra Francoforte e Washington passano quindi 21,3 miliardi di dollari di controvalore in auto esportate e quasi 3 miliardi e mezzo tra elicotteri ed areoplani.

Stando ai dati 2017, inoltre l’export di vino italiano negli Stati Uniti è pari a 1,8 miliardi di dollari circa (attorno al 4% del totale delle esportazioni), quello di olio d’oliva a $585 milioni e quello di formaggio a $320 milioni.

Dazi Ue, provocazione dell'amministrazione Trump

Le tariffe a rischio, ha argomentato Lighthizer, saranno applicate ai sensi della sezione 301 del Trade Act del 1974, la stessa base utilizzata per giustificare i dazi imposti all’import cinese nell'ultimo anno.Alla luce di ciò, l'amministrazione Trump avrebbe avviato un processo di valutazione volto ad "identificare i prodotti dell'Ue ai quali possono essere applicati dazi addizionali".

"Il nostro obiettivo finale è raggiungere un accordo con l'Unione per porre fine a tutte le sovvenzioni non coerenti con le regole del Wto sui grandi velivoli civili", ha concluso il commissario Usa. "Quando l'Ue metterà fine a questi sussidi dannosi, i dazi aggiuntivi degli Stati Uniti potranno esser revocati".

La vicenda Boeing-Airbus e le regole Wto

Come anticipato, al centro della vicenda vi sarebbe l'eterna competizione tra i colossi Boeing-Airbus. A seguito della doppia tragedia che ha visto coinvolti due modelli Boeing 737 Max precipitati in Etiopia e nel Mar di Giava (che sembrano essere stati provocati da errori di progettazione e che hanno provocato la morte di quasi 350 persone nel giro di cinque mesi), la società americana ha perso da inizio marzo circa il 15% del proprio valore, oltre che il suo maggior cliente: la Cina.

In una dichiarazione rilasciata ieri, Boeing ha riferito di "sostiene il rappresentante commerciale degli Stati Uniti e il suo team nei loro sforzi per livellare il campo di gioco nel mercato globale degli aeromobili". Una faccenda che, per certi versi sa di mera provocazione, alla luce dei negoziati in essere tra Europa e Stati Uniti per le tariffe industriali. Alcuni membri dell'Ue, guidati dalla Francia, avevano inoltre già espresso il proprio scetticismo sul valore dei negoziati approvati lo scorso luglio, in un tentativo disperato di evitare l’imposizione di tariffe americane sul settore auto.

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