Vai al contenuto

I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. 74% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valutate se potete permettervi di correre l’elevato rischio di perdere il vostro denaro. Le opzioni e i certificati sono strumenti finanziari complessi ad alto rischio di perdita di capitale. Il vostro capitale è a rischio. I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. 74% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valutate se potete permettervi di correre l’elevato rischio di perdere il vostro denaro. Le opzioni e i certificati turbo sono strumenti finanziari complessi ad alto rischio di perdita di capitale. Il vostro capitale è a rischio.

Mercati a rischio: la corsa ai ripari spinge l'oro a $1220

Tra i fattori da monitorare, il livello d'inflazione, le dinamiche sui tassi, la consistenza del dollaro e l'incertezza legata alle tensioni commerciali Cina - Stati Uniti.

gold bar
Fonte Bloomberg

Torna l’oro al di sopra dei 1200 dollari l’oncia, che buca il margine superiore del canale ribassista in atto da aprile, testando prima i $1210 e poi la resistenza dei $1220.

Gli investitori sono corsi al riparo dopo i ribassi consistenti registrati ieri da Wall Street, che seguono solo di qualche giorno le previsioni a ribasso del Fondo Monetario Internazionale sulla crescita globale, rallentata anche dall’incognita della guerra commerciale.

Wall Street al test. Il gold ne approfitta

Quella di Wall Street “è una correzione che stavamo aspettando da molto tempo", ha dichiarato Donald Trump a proposito del calo di mercoledì, nonostante negli ultimi due anni l’apprezzamento degli indici americani sia stato utilizzato dal presidente stesso come indicatore di bontà del tessuto economico americano. "Non sono però d'accordo con ciò che la Fed sta facendo" ha aggiunto lo stesso: "Penso che la banca centrale stia commettendo un errore, penso che sia impazzita”.

Guardando al mercato dell’oro, il nuovo ambiente all’interno del quale ci si sta muovendo risponde a dinamiche nuove rispetto al passato.

Inflazione, tassi e correlazioni: un nuovo mercato di riferimento

I mercati finanziari hanno mostrato negli ultimi anni che non è detto che un incremento dei tassi implichi necessariamente un calo del comparto azionario. Tuttavia, nel momento in cui rendimenti ed azioni si muovono in direzioni opposte, il movimento può nascondere qualche lacuna di fondo.

L’incertezza legata agli effetti del rialzo del costo del denaro statunitense, assieme al fatto che i deficit delle amministrazioni pubbliche americane continuano a crescere, porterà sui mercati nuova volatilità, che a sua volta potrebbe fungere da catalizzatore per attività più difensive, tra cui il gold. A ciò si aggiungono gli effetti della riforma fiscale che, a medio termine, termineranno di sortire i propri effetti benefici sulle aziende a stelle e strisce, inserite in un ciclo economico già ampiamente in fase matura.

Guardando nello specifico ai rendimenti di mercato, sebbene il Titolo Usa a 10 anni risieda su livelli prossimi ai massimi degli ultimi sette anni, i rendimenti reali rimangono comunque inferiori a tale soglia, attualmente poco al di sopra dell'1%. Questo, assieme ad un potenziale incremento dell’inflazione, potrebbe portare l’oro ad esser letto come riserva di valore.

Il dato sull’inflazione a stelle e strisce pubblicato oggi ha mostrato un indice dei principali prezzi al consumo in linea col mese precedente ed CPI al di sotto delle aspettative, al 2,3% annuo, contro un’attesa del 2,4%. Ciò, ha smorzato in parte le paure di un ulteriore irrigidimento di politica monetaria della Federal Reserve. Il dollaro a stelle e strisce, intanto, ha toccato contro euro il minimo da inizio ottobre, mentre il mercato è tornato ad acquistare Treasury a dieci anni.

Cina: l'incognita su crescita, valute e materie prime

Tra i fattori da monitorare per l’elevata incertezza che si portano dietro, l'impatto delle questioni commerciali in corso tra Pechino e la Casa Bianca, che potrebbero spingere i prezzi in basso e penalizzare uno dei due player più attivi sul mercato dell’oro fisico: la Cina. Le tensioni internazionali sullo scambio di mercati hanno già indebolito in modo significativo lo yuan cinese nei confronti del dollaro statunitense, che ha frenato l’apprezzamento della materia prima.

Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.