Vai al contenuto

I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. 74% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valutate se potete permettervi di correre l’elevato rischio di perdere il vostro denaro. Le opzioni e i certificati sono strumenti finanziari complessi ad alto rischio di perdita di capitale. Il vostro capitale è a rischio. I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. 74% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valutate se potete permettervi di correre l’elevato rischio di perdere il vostro denaro. Le opzioni e i certificati turbo sono strumenti finanziari complessi ad alto rischio di perdita di capitale. Il vostro capitale è a rischio.

Oil, meeting Abu Dhabi: vincerà la volatilità

Negli Emirati Arabi si riuniscono i rappresentanti dei paesi produttori di petrolio per discutere dei tagli sulla produzione

bg_trader_charts_333140039
Fonte: Bloomberg

.Ad Abu Dhabi i principali produttori di petrolio OPEC e non-OPEC hanno iniziato a discutere sulle ragioni che alcuni paesi non sono stati così virtuosi nel rispettare gli accordi siglati a Vienna.

I paesi non membri del cartello OPEC (Russia, Messico, Oman, Azerbaijan, Kazakhistan, Malesia, Bahrain) non hanno mai raggiunto le quote di taglio prefissate. Nei primi tre mesi del 2016 la percentuale dei tagli era stata in media attorno al 50% salendo al 75% nel secondo trimestre. Livelli troppo bassi soprattutto per i sauditi che hanno da tempo sottolineato come la mancata aderenza agli accordi ha creato degli squilibri sul mercato

I paesi del cartello sono stati in assoluto i più virtuosi (eccetto l’Iraq) ma all’interno dell’OPEC stanno aumentando ancora le tensioni. Libia e Nigeria erano state escluse per la delicata situazione interna dei due paesi africani. Nonostante le difficoltà i paesi sono riusciti ad aumentare la produzione in modo straordinario arrivando su livelli veramente impensabili mesi fa (Nigeria vicina a 1,8 mln b/d e Libia obiettivo 1,2 mln b/d). C’è poi il dilemma Iran fuori dai tagli che produce 3,8 mln di barili al giorno e cerca di arrivare a 4 mln di barili al giorno.

Torneremo a scendere violentemente? Crediamo di no perché ci sono delle pressioni rialziste sui prezzi: un inaspettato aumento della domanda da parte di Cina e India, la crisi in Venezuela, il problema Qatar e il rallentamento della crescita dello shale oil.

Il meeting di Abu Dhabi può portare novità? Riteniamo che solamente un meeting straordinario dell’OPEC con nuovi tagli alla produzione e con un cap a Nigeria e Libia possa dare lo slancio ai prezzi per ritornare sui 60 dollari al barile. La riunione di Abu Dhabi porterà volatilità sul mercato ma non una chiara direzione di medio/lungo periodo.

Le nostre previsioni rimangono invariate su un petrolio che oscillerà tra i 46 e i 52 dollari al barile.

Inizia a fare trading

Apri un conto e riceverai i segnali di trading dei nostri esperti.

Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.