Vai al contenuto

I CFD sono prodotti a leva. Il trading con i CFD potrebbe non essere appropriato per tutti e può determinare perdite che eccedono il tuo investimento; accertati di aver pienamente compreso l'informativa sui rischi. I CFD sono prodotti a leva. Il trading con i CFD potrebbe non essere appropriato per tutti e può determinare perdite che eccedono il tuo investimento; accertati di aver pienamente compreso l'informativa sui rischi.

S&P500, quanta paura in vetta!

L'indice azionario più importante del mondo rimane in prossimità dei massimi storici aggiornati la scorsa settimana.

ig_trading_floor_3
Fonte: Bloomberg

Rimangono al ridosso dei massimi storici gli indici a Wall Street, nonostante il livello crescente delle incertezze che arrivano dalla sfera politica statunitense. Nell'ultima settimana, le borse europee si sono comportate peggio rispetto a quelle oltreoceano, causa probabilmente dell'effetto cambio. Il violento apprezzamento dell'euro verso dollaro ha fatto finire sotto pressione gli indici europei in scia alla minore competitività dei beni dell'area euro rispetto a quelli Usa. Allo stesso modo, proprio la debolezza del biglietto verde verso le principali valute mondiali (Dollar Index ai minimi da 13 mesi) potrebbe aver contribuito a stemperare le vendite sui titoli Usa.

A tenere ancora sostenuti gli indici a stelle e strisce ci sono in questo momento le trimestrali, che in generale stanno battendo le attese. Infine, ma non meno importante, l'atteggiamento della Fed emerso nelle due audizioni della Yellen di qualche settimana fa è stato più 'morbido' soprattutto sull'outlook oltre il 2017. A tal proposito, sarà importante la riunione del FOMC di questa settimana, che si concluderà mercoledì sera con il comunicato di politica monetaria. Gli operatori, che stanno già incorporando attraverso i Fed Funds Future uno slittamento del terzo rialzo inizialmente previsto per quest'anno, apprezzeranno toni ancora accomodanti, mentre eventuali segnali che lascino pensare a un approccio più aggressivo potrebbero essere interpretati male.

Graficamente l'S&P 500 sembrerebbe non essersi sfogato del tutto e la resistenza più vicina rimane a 2.500 punti. La correzione che potrebbe partire da tale livello potrebbe riportare le quotazioni verso il test dei minimi di giugno, a 2.400 punti, supporto che ha costituito resistenza anche a tra marzo e maggio. Il supporto successivo è in area 2.330-2.320 punti, minimi di marzo e aprile. Solo il cedimento di tale riferimento che potrebbe aprire a un'accelerazione delle vendite verso 2.230 punti.

US500_cash
Fonte: piattaforma IG

Inizia a fare trading

Apri un conto e riceverai i segnali di trading dei nostri esperti.

IG Bank S.A. presta servizi di “execution-only” ovvero di mera esecuzione di ordini senza consulenza. Le informazioni presenti in questo sito non contengono (e non si deve in alcun modo supporre che contengano) raccomandazioni o consigli in ambito di investimenti, né uno storico dei nostri prezzi di negoziazione, né un’offerta o un sollecito a intraprendere un’operazione su un certo strumento finanziario. IG Bank S.A. non può essere ritenuta in alcun modo responsabile per l’uso che si possa fare delle informazioni qui contenute e degli eventuali risultati che si potrebbero generare in base all’impiego di tali informazioni. Non si assicura inoltre l’accuratezza e la completezza delle suddette informazioni, che pertanto vengono usate e interpretate a proprio rischio. La ricerca inoltre non intende rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non e’ stata condotta in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e pertanto deve essere considerata come una comunicazione in ambito di marketing. La presente comunicazione non può essere in alcun modo riprodotta e distribuita. 

Analista di IG  
Data di pubblicazione: